«Anch’io come tutti voi sono sconvolto da quello che sta succedendo, eventi incredibili che mai più avremmo voluto vedere e che riportano le lancette del tempo indietro di 80 anni. Nel cuore dell’Europa sta scoppiando una guerra dall’esito incerto, come incerte sono le conseguenze, che potrebbe degenerare e che stanno creando un gravissimo problema alla popolazione ucraina. Molti sono i morti, ma soprattutto quelli che stanno fuggendo dalle loro abitazioni in cerca di ospitalità».
Così il sindaco di Asti Maurizio Rasero ha commentato la guerra in Ucraina, ieri sera, durante una breve diretta su Facebook.
«In questi giorni si stanno intensificando le riunioni delle istituzioni per cercare di capire come possiamo essere utili – ha poi aggiunto Rasero – Questa mattina abbiamo incontrato la Caritas e il Piam Onlus per cercare di capire da loro le disponibilità date alla Prefettura nei giorni precedenti. Ho già scritto ai 105 cittadini ucraini residenti ad Asti dicendo che siamo disponibili ad incontrarli, per capire con loro se ci sono amici, parenti, bambini che stanno fuggendo dalla guerra per mettersi al sicuro. Abbiamo il dovere morale di essere loro vicini e fare capire che questa è una scelta scellerata di un unico leader politico che sta facendo qualcosa di inspiegabile, ingiustificato e ingiustificabile».
Il Comune di Asti aprirà nelle prossime ore un conto corrente per raccogliere fondi per le prime necessità. La Caritas e il Piam hanno già messo a disposizione una quarantina di posti per accogliere i profughi.
«Ringrazio tutti che state dando dimostrazione di voler aiutare, – conclude Rasero – ma questo non è ancora il momento di mandare medicine o altro perché non sappiamo ancora cosa serve. Quando lo sapremo, darò a tutti voi le notizie. Sembra incredibile che stavamo uscendo da una tragedia come il Covid ed ecco che riprecipitiamo in un’altra tragedia, altrettanto grave, che potrebbe avere conseguenze altrettanto incredibile».
Rasero ha quindi inviato tutti a partecipare alla fiaccolata per la pace che si svolgerà questa sera, giovedì, alle 18,45 con partenza da piazza Roma: «Dobbiamo dare un messaggio forte di speranza e di vicinanza al popolo ucraino».