Dall’inferno della droga alla fierezza di essere un vero padre o una guida escursionistica che si occupa di divulgazione scientifica ed astronomica a favore delle categorie più fragili nel territorio del Piemonte. Sono state le testimonianze di ex ospiti della comunità Narconon Piemonte nella sede di Villafranca d’Asti che domenica scorsa ha voluto celebrare i 56 anni di attività nel campo della riabilitazione e prevenzione.
L’appuntamento in un luogo simbolico: il campo sportivo di Villafranca al termine di una partita per parlare ai ragazzi, quelli nell’età più a rischio. Erano presenti, oltre ai testimoni Narconon, anche il sindaco Anna Macchia, la dirigenza e sostenitori della squadra.
Nonostante la recente situazione sanitaria, il centro Narconon Piemonte ha continuato ad accogliere persone per aiutarle a smettere di usare droghe e alcol e a riprendersi in mano la vita con onestà e responsabilità.
Ogni individuo che ha completato il percorso Narconon e inizia una nuova vita sobria è una dimostrazione della tenacia e della totale dedizione degli operatori Narconon che li assistono e guidano.
Natascha Benincasa, direttore della comunità di Villafranca d’Asti e da oltre 10 impegnata ad aiutare tossicodipendenti ed alcolisti ha dichiarato: «Anche in questo ultimo anno di pandemia la caparbietà degli operatori della comunità Narconon Piemonte ha permesso a molti ospiti e alle loro famiglie di tornare a vivere con serenità, a sorridere e eliminando tutte le brutalità che la droga porta in una casa. Far parte di una rete di comunità che da 56 anni fornisce una efficacie risoluzione al dramma della tossicodipendenza è un grande onore».
Il primo cittadino di Villafranca d’Asti, intervenuta durante l’evento, ha ringraziato l’associazione Narconon: «Perchè aiuta le persone che hanno queste dipendenze, ma anche per la tanta informazione di prevenzione; infatti abbiamo iniziato una collaborazione che spero possa aiutare tanti giovani a non entrare in questo mondo. Sono molto contenta di sentire che è possibile uscire dalle dipendenze, ovviamente grazie a dei centri specializzati come la Narconon ed è possibile riprendere in mano la propria vita».
Il direttore della comunità Narconon ha voluto consegnare al Sindaco una targa per la sua significativa attenzione a sostegno delle iniziative sociali, per lo sport e a favore di un mondo senza droga.
I centri Narconon sono in prima linea da 56 anni nel trattamento della tossicodipendenza e dell’alcolismo con un programma unico nel suo genere, che non prevede l’uso di psicofarmaci e del metadone nella fase di disintossicazione e allo stesso tempo fornisce dei validi strumenti per affrontare la vita con rettitudine e sobrietà.
Chi vuole ricevere maggiori informazioni può rivolgersi al centro Narconon Piemonte di Villafranca d’Asti allo 0141.943753 oppure all’indirizzo mail: narcononpiemonte@gmail.com.