Giovedì scorso, nella sede Caritas di via Canelli 10 ad Asti, una delegazione di giostrai astigiani ha consegnato al direttore Beppe Amico una derrata alimentare. Un gesto generoso compiuto, a nome di tutta la comunità, da Roberto Callegari, Roberto Sforzi, Fabio Manfredini e Wander Sforzi.
«Un segno di riconoscenza verso la Caritas che durante il primo lockdown – dicono i giostrai – ci ha accolto in un grande abbraccio e non ci ha lasciato soli». Ma è anche il desiderio di contraccambiare un gesto di solidarietà con un atto altrettanto generoso. «Siccome il Luna Park ha finalmente ricominciato a lavorare – continua la delegazione dei giostrai – abbiamo voluto rispondere a quella dimostrazione di interesse con questa “offerta” che viene dal cuore».
Un furgone carico di farina, zucchero, polenta, olio, pelati, tonno, pasta; un furgone bianco che diventa simbolo di gentilezza e carità e che sottolinea riconoscenza e gratitudine per l’attenzione che la Caritas diocesana dimostrò quando, su segnalazione dell’ufficio Migrantes, inserì senza indugio nella distribuzione di generi alimentari, il gruppo di gestori del Luna Park rimasti bloccati in città e senza lavoro. Presente alla consegna, oltre ad alcuni volontari, anche il sindaco Maurizio Rasero.
«Sono venuto a ringraziare per un gesto di generosità che non era così scontato, – ha commentato il sindaco di Asti – fatto da persone che conosco da anni, che considero amiche e che sono sempre disponibili; ma sono qui anche a ringraziare chi quotidianamente è pronto a dare un servizio indispensabile». Sono tanti, in effetti, i volontari che gestiscono l’emporio di via Canelli, un piccolo supermercato dove le famiglie più bisognose, dopo aver fatto domanda ai centri di ascolto delle parrocchie ed essere stati valutati, possono recarsi per cinque mesi a fare gratuitamente la spesa: «Non si usano soldi ma punti, – spiegano i volontari – cento al mese e con questi si può prendere tutto il necessario inoltre, quando ci fanno donazioni abbondanti, quegli articoli vengono regalati senza pesare sul punteggio. Abbiamo anche cibi freschi – informano – e abbigliamento».
Una catena di buone azioni che ne innescano altre e che, soprattutto in questi giorni, dovrebbe fare riflettere. «Un gesto che ci ha commosso – ha ribadito Beppe Amico rivolto ai rappresentanti del Luna Park – che, con questo cibo che servirà già nelle prossime ore con i primi arrivi dall’Ucraina, ci ha mostrato il vostro grande cuore». Per chi volesse donare generi alimentari o indumenti gli orari per la raccolta, in via Canelli 10, sono: lunedì 9-12 martedì mercoledì e venerdì 15-17.