In attesa dell’arrivo imminente dei nuovi “portali” dotati di telecamere in grado di leggere le targhe della auto che vi transitano attraverso, nei giorni scorsi la centrale operativa della Polizia Municipale ha messo a punto il nuovo sistema integrato per il controllo della città attraverso gli attuali 155 “occhi elettronici” già operanti.
Sono stati rinnovati sia hardware che il software del sistema già esistente ma bisognoso di un aggiornamento che è stato affidato alle società New Tech Informatica di Costigliole e Comtel spa di Milano. Manutenzione compresa in modo da avere sempre il sistema efficiente.
Sul fronte hardware sono stati installati nuovi schermi più grandi di quelli precedenti per avere una visione più ampia agevolando così le operazioni di controllo degli operatori ed è stata aumentata la potenzialità del sistema per arrivare a gestire fino a 300 telecamere.
Il nuovo software, invece, consente non solo di osservare i transiti, ma anche la lettura delle targhe, la registrazione dei transiti di pedoni e l’elaborazione statistica di flussi di traffico che possono essere utilizzati anche nelle valutazioni di eventuali modifiche alla viabilità cittadina.
Inoltre, in tempi in cui gli assembramenti sono un nemico della salute pubblica, grazie ad alcune impostazioni localizzate in precise aree delle piazze controllate dalle telecamere, gli operatori vengono immediatamente allertati se si concentra un numero di persone oltre il consentito nel “quadrato” di piazza vigilato.
L’adeguamento del sistema di videosorveglianza ha riguardato anche le centrali operative di Carabinieri e Polizia ed è stato fatto in vista dell’arrivo, ad aprile, dei primi varchi a ponte che saranno installati lungo i principali ingressi alla città: 2 in corso Alessandria, e poi corso Casale, corso Savona, corso Ivrea, corso Alba e corso Torino.
Alla centrale operativa della Polizia Municipale le postazioni sono presidiate dalle 7 alle 20 e, in caso di necessità di analisi di presenze in strada, le registrazioni delle riprese vengono conservate per sette giorni.
«Abbiamo investito complessivamente 800 mila euro nei sistemi di videosorveglianza e molto è stato fatto grazie all’impegno dei sistemi informativi del Comune» ha detto l’assessore alla sicurezza Marco Bona.
«Molti cittadini ci chiedono telecamere in altre aree della città ora scoperte – ha detto il sindaco Rasero – poco per volta implementeremo il sistema».
«Le telecamere non annullano i reati nè sostituiscono il lavoro di indagine degli agenti – ha sottolineato il comandante Saracco – ma sono uno strumento molto efficace nella ricerca degli autori. Pensiamo ad esempio ai tanti incidenti in cui il responsabile si dà alla fuga. Grazie alle telecamere siamo in grado di identificarli. E anche negli sversamenti di rifiuti, un terzo delle sanzioni derivano dall’analisi delle telecamere».
(Foto Ago)