Da nord a sud, nove sedi dislocate in tutta la provincia garantiscono al Comitato di Asti della Croce Rossa Italiana una copertura capillare del territorio. Oltre al capoluogo ci sono: Calliano, Castell’Alfero, Castello di Annone, Costigliole, Moncalvo, Montiglio Monferrato, Valbormida Astigiana e Villafranca alle quali, a breve, si aggiungerà anche Refrancore come decima sorella. In queste sedi operano oltre 1200 volontari che, con i 29 dipendenti, sono sempre pronti a intervenire, senza riserve e con l’unico obiettivo di essere utili.
Sono importanti i numeri che, nel 2021, ha realizzato la Croce Rossa astigiana a partire dai 520 mila chilometri percorsi per un totale di oltre 24 mila servizi effettuati. «Anche il 2021 è stato un anno in cui i consueti obiettivi sono stati rivisti a seguito della pandemia. Nonostante ciò abbiamo garantito lo svolgimento di tutte le nostre attività e dato il meglio in fatto di presenza, di assistenza e di aiuto», dice il presidente Stefano Robino che con con il vice Gianni Venturi e i consiglieri Davide Fontebasso, Simona Nicolis e Aleks Kociu coordinano il Comitato.
La grande mole di lavoro racconta di oltre 8 mila servizi di emergenza “118” eseguiti dalle tre ambulanze medicalizzate (con medico e infermiere a bordo) presenti nelle sedi di Asti, Villafranca e Moncalvo e dai mezzi di soccorso di base. Oltre a queste missioni ci sono anche le circa 9.500 attività di trasporto per visite, esami e cure per conto delle Asl di Asti e Alessandria e i 6.500 servizi richiesti da privati cittadini.
«Le prestazioni che garantiamo sono molteplici. Durante lo scorso anno – spiega Robino – sono continuate anche diverse attività di supporto alle persone colpite dalla pandemia, come ad esempio “il tempo della gentilezza”, un aiuto concreto per persone positive al coronavirus. Sono stati effettuati servizi per richiesta di spesa a domicilio e consegna farmaci». Tra le altre meritorie attività va menzionato il centro di ascolto “L’Orecchio di Venere”, curato dalle 46 infermiere volontarie. Attivo dal 2009, garantisce accoglienza e sostegno a tutte le persone che attraversano un momento di disagio legato a fenomeni di violenza. Il centro aderisce alla Rete Nazionale Antiviolenza, al servizio 1522 e offre strutture protette. Anche l’Unità di Strada non ha mancato, nel 2021, di fornire attività per i senza dimora. Il servizio, coordinato dai 69 volontari del corpo militare, favorisce la riduzione delle cause di vulnerabilità, dà un contributo alla costruzione di comunità più inclusive e promuove il pieno sviluppo dell’individuo. Nelle due uscite settimanali si cerca di stabilire relazioni attraverso il soddisfacimento dei bisogni primari quali fame, sete e necessità di dormire e la tutela della salute tramite la periodica presenza di medici.
«La Croce Rossa – conclude il presidente Robino – è e sarà sempre a favore della popolazione che ha bisogno non solo con il soccorso ma con tutte le altre attività promosse dai volontari, che sono la nostra grande risorsa e svolgono un ruolo sociale importante in modo assolutamente gratuito senza nulla chiedere in cambio».
Emergenza Ucraina: arrivati a destinazione i primi aiuti CRI
È giunto a destinazione in Ucraina il primo convoglio di aiuti umanitari partito dal Centro Operativo Emergenze della Croce Rossa Italiana che ha sede ad Avezzano, al quale ha partecipato anche il Comitato Locale di Asti. I quattro tir sono arrivati nella mattinata del 3 marzo scorso alla frontiera, passando dalla Romania. Ora gli aiuti saranno distribuiti sul territorio ucraino. «Questa è solo la prima – sottolinea Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana – di una serie di missioni a supporto della popolazione e della Croce Rossa Ucraina. Siamo vicini ai volontari della Consorella che stanno lavorando senza sosta per dare risposta alle enormi esigenze umanitarie. Sono orgoglioso del lavoro eccezionale delle nostre donne e dei nostri uomini. Voglio ringraziare tutti i donatori. Le raccolte fondi aperte stanno raggiungendo numeri straordinari e ci consentono operazioni come questa». Croce Rossa, con Unhcr e Unicef, ha lanciato la campagna di raccolta fondi al numero solidale 45525.