Al cimitero di viale Don Bianco si svolgerà martedì prossimo, 29 marzo, una “passeggiata” alla riscoperta di alcune tombe restaurate e che conservano i resti di personaggi molto importanti per la storia della città. Lavori realizzati in sinergia tra i nuovi proprietari delle edicole funerarie dismesse, gli uffici comunali e l’Asp. All’appuntamento sarà presente anche il sindaco Rasero.

Nel mausoleo della famiglia Anfossi è stato rimesso a posto il busto del comm. Giuseppe Anfossi (1813-1885). Lavori in corso anche alla tomba ex maestra Faustina Perdomo (1876/1962), prima direttrice di asili d’Italia e medaglia d’oro per l’Educazione nazionale. La famiglia Seddio-Vacchina, che ha acquisito e ristrutturato il lotto, affiggerà una targa storica in memoria dei coniugi Faustina Perdomo e Bianchi Palmiro (1855-1939), maestro di musica e direttore di orchestra. «Diamo quindi un bel voto ai servizi cimiteriali cittadini – spiega Stefano Masino, geometra, che ha curato in passato il percorso storico cimiteriale – e ci rivolgiamo ancora al sindaco Rasero affinché prenda a cuore la tomba di un suo predecessore».

Si tratta del lotto numero 69 del “vecchio scomparto” delle famiglie Palmiero-Pittatore. Lì riposano due personaggi importanti della storia di Asti: Giovanni Matteo Palmiero (1801-1892), sindaco di Asti all’Unità d’Italia, e il nipote Michelangelo Pittatore (1825-1903), celebre pittore il cui “Autoritratto” (1894) è custodito a Palazzo Mazzetti.