«Sono arrivati a Bologna una settimana fa dopo un viaggio molto difficile durato quattro giorni. Grazie a Dio ora sono qui».
Così la signora Julia, ucraina residente ad Asti da oltre dieci anni con la famiglia, ha presentato i parenti sfuggiti dalla guerra che ospita da alcuni giorni. Lo ha fatto ieri (lunedì) in occasione della conferenza stampa svoltasi all’istituto superiore Castigliano dove sono state presentate le iniziative organizzate dallo Sportello Studenti della scuola per aiutare la popolazione ucraina martoriata dalla guerra. Sì, perché i suoi parenti saranno seguiti da studenti e volontari dello Sportello, come hanno spiegato, tra gli altri, la dirigente Martina Gado con l’insegnante Fabiana Castaldo; Roberta Borgnino, docente in pensione che continua a collaborare con lo Sportello Studenti e Bianca Terzuolo, presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia.
«A scappare dall’Ucraina – ha continuato Julia – è stata mia cugina che si chiama come me, insieme ai figli Albina, 12 anni, e Bogdan, un anno e mezzo. Hanno affrontato un viaggio molto difficile durato quattro giorni, con una coda di 12 ore al confine con la Polonia, che si è reso possibile grazie all’aiuto di numerosi volontari, anche italiani. Ovviamente sono ancora traumatizzati, ma grazie a Dio ora sono qui e speriamo che la guerra finisca in fretta».
Il sostegno da parte dell’istituto Castigliano
La famiglia è stata quindi “adottata” dall’istituto Castigliano, che ha anche provveduto ad iscrivere la ragazzina alla scuola media Parini e a prendere appuntamento in Questura per regolarizzare la loro permanenza in Italia.
«Con il dirigente scolastico Tommaso Muzzi – ha spiegato Roberta Borgnino – abbiamo concordato per Albina un programma di inserimento graduale che la aiuti ad ambientarsi. A lei garantiamo anche l’aiuto di Irina, che è ucraina ed è una delle mediatrici culturali che collabora al nostro progetto».
Una forma di sostegno sarà garantita anche a due cicliste della società Servetto Makhymo, Victoria Melnychuck e Marina Ivaniuk, che, tra l’altro, condividono fatiche agonistiche e lo stesso tetto con l’atleta russa Anna Potokina.
Le altre iniziative
Oltre al sostegno a famiglie ucraine, il “pacchetto di iniziative” dell’istituto Castigliano, denominato “Progetto Ucraina”, comprende diverse iniziative. E’ cominciato con l’adesione ad una raccolta di generi di prima necessità – lanciata dall’insegnante Antonella Laganà della scuola primaria Buonarroti – da inviare sia in Ucraina sia al confine del Paese dove si trovano i profughi. Un’iniziativa che ha visto l’adesione di numerose realtà e cittadini astigiani e che si è potuta concretizzare grazie alla ditta di trasporti Biglia. E ancora, la collaborazione con la Commissione Pari Opportunità della Provincia e, in corso di svolgimento, la realizzazione di un sito internet dove convogliare tutte le informazioni e i servizi attuati a favore della popolazione ucraina.