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Beccaris e Inalte inaugurazione mostra
Cultura e Spettacoli
Arte

“La forza del colore”: in mostra nature morte e paesaggi

Visitabile fino al 10 aprile a Palazzo Ottolenghi la doppia personale dei pittori canellesi Anna Clara Beccaris e Piero Inalte

È stata inaugurata, venerdì scorso a Palazzo Ottolenghi, la doppia personale di Anna Clara Beccaris e Piero Inalte, pittori canellesi che del colore, della natura e del territorio hanno fatto la loro bandiera.
Molti gli intervenuti al taglio del nastro, tra cui il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore alla Cultura Gianfranco Imerito.
“La forza del colore” è il titolo dell’esposizione dei due artisti, marito e moglie nella vita. Una cinquantina le opere esposte con soggetti agresti, nature morte, paesaggi. «In alcuni dei miei quadri – sottolinea Anna Clara Beccaris – ci sono anche figure di donne o di bambini e, sullo sfondo, il profilo di Bricco Lù di Costigliole, il luogo dove sono nata». Quadri che evocano tempi passati, olii (su tela, tavola o cartone telato) che infondono allegria ed emozione a chi osserva.

La formazione

«Quando ci siamo conosciuti – ricorda Piero Inalte – lei dipingeva già, mentre io, essendo ingegnere e avendo solo conoscenza del disegno tecnico, lo facevo per hobby e per distrarmi».
Anna Clara Beccaris ha invece frequentato il liceo artistico dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, poi la facoltà di Architettura e si è infine dedicata all’insegnamento. «La passione per la pittura ha comunque sempre avuto il sopravvento», dice. «Ho allestito la mia prima personale a vent’anni al Castello di Costigliole per continuare, negli anni, con esposizioni ad Asti, Canelli, Alba, Bra, Torino, di nuovo a Costigliole e, ultimamente in coppia con mio marito, a Torgnon in Val d’Aosta».

I quadri

Quadri che trasmettono emozione: vigneti, paesaggi e nature morte che sono momenti colti dal quotidiano. Pennellate che, nei quadri di Anna Clara, «torniscono, danno il senso del rotondo – spiega – e la concretezza del volume». Più sfumato il tratto nelle opere di Piero. «Io lavoro i colori sulla tela- sottolinea – mentre mia moglie sulla tavolozza».
Il risultato è ugualmente realistico: carciofi, cavoli, cassette di legno, bottiglie, pannocchie, mele. Presente alle pareti anche un “falso d’autore” che Inalte ha voluto esporre in omaggio alla vicina mostra “I Macchiaioli. L’avventura dell’arte moderna”, visitabile fino al primo maggio a Palazzo Mazzetti.
La mostra, che continuerà fino al 10 aprile con ingresso gratuito, seguirà il seguente orario: da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19; domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19; lunedì chiuso.

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