Se la fuga dalla propria patria in guerra è già drammatica di per sè, pensate se a farlo è un quindicenne con una grave disabilità motoria che era stato appena operato ed aveva appena iniziato la terapia riabilitativa.
E’ la storia di Nazar, 15 anni, arrivato in Italia a metà febbraio ed accolto, con la sua mamma, dalla zia che vive in un paese dell’Astigiano.
Lui e la madre sono stati “presi in carico” dalla Caritas che si è resa subito conto dei bisogni speciali e particolari del ragazzino, soprattutto in termini medici, visto che si trovava in piena convalescenza post intervento.
E ha subito attivato quel patto fatto con il Rotary Club di Asti che, fra le altre cose, ha messo a disposizione i suoi soci medici e i suoi soci legali al servizio dei profughi ucraini.
Il presidente della Commissione Ucraina Maurizio Mela ha subito presentato il caso alla Commissione Salute presieduta da Luigi Gentile che, con il collega Marco Scaglione, hanno organizzato per Nazar una visita specialistica al Gaslini di Genova.
Visita che è avvenuta lunedì con lo stesso Mela che ha portato il ragazzo dai medici genovesi che lo hanno sottoposto ad esami specialistici.
Nazar per ora non potrà sostenere altri interventi chirurgici, però ha bisogno urgente di una fisioterapia specifica per non peggiorare le sue condizioni già piuttosto serie. E il Rotary lo seguirà anche in questo percorso.
Galleria
Evento
- Monica Jarre