Gara di avvio nella Coppa Rally di Zona per il pilota di Canelli che centra un decimo posto assoluto che non soddisfa pienamente il portacolori di Meteco Corse. Il pilota della Škoda Fabia Rally2 evo è comunque conscio che la gara verbana sorride ai piloti che l’hanno disputata più volte, e si consola che questo era lo scotto da pagare alla sua prima esperienza sulle speciali della regione ossolana
“Non siamo stati veloci come speravamo di essere, e non sappiamo perché”. Analitico come sempre, Jacopo Araldo torna dal 58° Rally Valli Ossolane con molte domande e molte perplessità, pur se ha concluso la gara del Piemonte Nord Orientale in decima posizione assoluta, alternando prestazioni di eccellenza ad altre meno convincenti. “Il Rally Valli Ossolane è una gara per specialisti locali che nel rally di casa diventano imbattibili. Sinceramente speravo di essere più in alto in classifica e accusare un distacco al chilometro inferiore” afferma il pilota di Canelli. Araldo ha affrontato la trasferta nel Verbano con la stessa Škoda Fabia Rally2 evo con la quale ha vinto a inizio mese scorso il Rally Città di Torino, affiancato per la prima volta in questa stagione da Daniele Araspi (che nel corso dell’annata si alternerà sul suo sedile di destra con Lorena Boero), navigatore di grande esperienza con il quale ha condiviso diverse gare.
“Le speciali del Valli Ossolane sono molto particolari; noi abbiamo preparato al meglio la gara e abbiamo staccato tempi interessanti solo quando abbiamo preso dei grossi rischi” afferma il pilota portacolori di Meteco Corse. In effetti la gara è partita con il decimo tempo assoluto di Araldo-Araspi nella prima prova, per poi staccare il 23° tempo assoluto nella seconda prova speciale, DomoBianca 365, a causa di un acquazzone che ha tormentato i primi equipaggi a partire, consentendo ai piloti delle vetture più piccole di inserirsi nei vertici della classifica. “Nonostante la posizione di classifica della prova, la speciale non era andata male. Infatti abbi amo mantenuto la precedente decima posizione assoluta in classifica generale e, ciò che più conta, il nostro ritardo a chilometro rispetto a Caffoni, vincitore del rally per la settima volta, era molto simile a quello fatto registrare nella prova precedente”.
Con nulla di compromesso, e fiducioso di poter recuperare, Jacopo Araldo parte sabato mattina con grinta e determinazione, rimanendo costantemente fra i migliori dieci della graduatoria assoluta, graffiando la classifica solo in occasione del secondo passaggio sulla Valle Vigezzo, dove stacca il quarto tempo assoluto. “In quella speciale ci siamo stretti le cinture fino in fondo e abbiamo attaccato a testa bassa, prendendoci rischi superiori a quelli che prendo normalmente. Questa, inoltre, è una prova molto particolare, si corre fra le case e sbagliare è facile”. Questa prestazione fa recuperare all’equipaggio della Škoda due posizioni, salendo all’ottavo posto nella classifica assoluta, posizione che perde in un sol colpo nella successiva ripetizione di Crodo. “Purtroppo in partenza ho fatto spegnere la vettura e ho perso una bella manciata di secondi che fanno la differenza fra una prestazione convincente e una mediocre. Peccato perché anche in questa prova siamo andati forte” afferma ancora Jacopo Araldo.
A fine gara Jacopo Araldo lascia Malesco con mille domande, ma anche alcune certezze. “La gara è bellissima con prove speciali veramente impegnative e tecniche che è un piacere affrontare. Correre qui per la prima volta è più difficile che da altre parti, infatti sono sempre molto competitivi i locali che l’hanno affrontata più e più volte. Ora ci spostiamo al Grappolo, gara che ho già disputato altre tre volte (ha chiuso secondo assoluto nel 2019) e ci impegneremo per ottenere un risultato in linea con le nostre aspettative”.