Erano attesi da molto tempo. Finalmente lo scorso lunedì 16 maggio sono stati confermati gli ecoincentivi statali per acquistare un’automobile nuova. Si tratta di un provvedimento meno generoso rispetto al passato ma è comunque un aiuto importante per dare una boccata d’ossigeno al mercato.
Ai fini dell’ottenimento dello sconto la normativa prevede un tempo limite massimo di 180 giorni per l’immatricolazione dei veicoli: una sfida difficile per le auto che non sono in pronta consegna.
Alfonso Pepe, Direttore Vendite di Errebi, ha dichiarato: “La crisi di chip e materie prime è in miglioramento, ma andrà avanti almeno fino a metà del prossimo anno. Ci si aspetta che il Governo aggiorni le tempistiche massime d’immatricolazione per l’ottenimento del bonus. Realisticamente andrebbe portato fino a 360 giorni”.
Ad aprile, ad esempio, le consegne di nuove auto hanno avuto una riduzione di circa un terzo rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, anche a causa della crisi delle materie prime che ha portato a numerosi rallentamenti nella produzione. Situazione ulteriormente aggravata dalla guerra in Ucraina, Paese da cui proveniva un ingente numero di cablaggi per veicoli diretti agli impianti dei maggiori produttori automobilistici europei.
Gli sconti statali saranno differenziati in base alle emissioni di CO2, alla disponibilità o meno di un’auto da rottamare e variano da 2milla 5mila euro a seconda die modelli e delle tipologie e quantità di inquinanti che si producono con il loro utilizzo.
A partire dal prossimo mercoledì 25 maggio la concessionaria Errebi potrà registrare le prenotazioni raccolte.
Sono state identificate tre fasce sulla base delle emissioni di anidride carbonica (CO2), tra i principali gas serra responsabili del cambiamento climatico (e in larga parte prodotti dalle attività umane): automobili elettriche, ibride e a benzina/diesel a basso consumo.
Modelli di Auto Elettriche Renault Dacia e Nissan
Gli incentivi più consistenti sono riservati all’acquisto di automobili totalmente elettriche (fascia di emissione 0-20 grammi di CO2 al chilometro), il cui prezzo di acquisto sia inferiore ai 35mila euro IVA esclusa.
Gli incentivi in questo caso sono di 3mila euro cui se ne possono aggiungere altri 2mila nel caso della rottamazione di un veicolo con motore inferiore a Euro 5.
Il Direttore vendite ci informa che tra le proposte Errebi sono da prendere in considerazione la Dacia Spring, un’auto dal rapporto qualità prezzo eccellente, e sicuramente una scelta vantaggiosa.
“Senza bonus il prezzo è di 20.100 euro, ma utilizzando lo sconto massimo dell’incentivo con rottamazione si passa a 15.100 euro. Il prezzo, di fatto, è quello di una utilitaria con motore termico. Sempre sfruttando i bonus, ma senza rottamazione, il prezzo è di 17.100 euro” continua il Sig. Pepe.
In casa Renault, consigliamo la Twingo: un’auto piccola e molto comoda per la città. Si destreggia bene nelle strade strette. “La versione più economica, la “life” costa 22.750 euro, che con gli incentivi con rottamazione scendono a 17.750 euro, oppure 19.750 senza rottamazione” continua Alfonso.
Autovetture Ibride in casa Errebi Mobility
Per i veicoli ibridi (fascia di emissione 21-60 grammi di CO2 al chilometro) e con prezzo fino a 45mila euro IVA esclusa si può ottenere un incentivo di 2mila euro, cui se ne aggiungono altri 2mila nel caso in cui si rottami un veicolo.
“In questa categoria sicuramente possiamo valutare la Renault Captur plug-in hybrid E-Tech. Gli incentivi possono arrivare a 4 mila in caso di rottamazione. Nella versione 160 Intens ha un prezzo di 32.950 euro incentivi esclusi con motorizzazione ibrida plug in di 1.598 cc (Euro 6)” prosegue Pepe.
Auto a benzina, diesel, GPL, metano
Infine, sono previsti incentivi anche per l’acquisto di automobili con motori termici a patto che le loro emissioni siano comprese nella fascia 61-135 grammi di CO2 al chilometro; nella categoria ricadono anche alcune tipologie di auto ibride. L’incentivo è previsto per i veicoli che non costano più di 35mila euro IVA esclusa e prevede uno sconto di 2mila euro, ma solo nel caso di rottamazione di un altro veicolo.
“Tra le novità in salone ricordiamo il Dacia Jogger. Con la versione GPL le emissioni sono pari a 122 grammi al chilometro. Nella versione TCe 110cv Gpl 7p Extreme ha un valore di 18.050 euro incentivi esclusi con motore a Gpl di 999 cc (Euro 6)”.
“Non possiamo dimenticarci dei modelli Nissan Juke, modelli per i quali è possibile con rottamazione e ecobonus ottenere uno sconto fino a €5.600, mentre per Nissan Micra fino a €6.000”.
Veicoli commerciali
I nuovi incentivi sono destinati alle persone fisiche, anche se sono state previste alcune eccezioni, per esempio per le aziende di car-sharing per rinnovare il proprio parco auto rendendolo meno inquinante. Il governo ha comunque previsto alcuni incentivi anche per i veicoli commerciali, a patto che siano completamente elettrici.
“Non sono previsti interventi per le auto aziendali e per gli acquisti con formula noleggio a lungo termine. Sappiamo che le auto elettriche sono spesso acquistate con formula noleggio a lungo termine, ma per usufruire di queste agevolazione si può ricorrere al finanziamento anziché al noleggio” prosegue Alfonso Pepe.