La notizia è arrivata improvvisa, anche se Tiziana Gay, sulla sua convivenza con un killer silenzioso, un’anomalia del sistema vascolare, ci aveva scritto anche un libro: “Le mie orme verso la vita”. Tiziana è mancata sabato lasciando attoniti gli amici di Villanova d’Asti e di San Paolo Solbrito, dove viveva.
La sua scomparsa è stata annunciata dai familiari con un messaggio sulla sua pagina Facebook che riporta le sue parole: “Ciao a tutti, questa volta inizio un cammino da sola. State tranquilli che vi porto tutti con me nel mio zaino e da lassù (se mi lasciano entrare) vi proteggerò. Il mio stile di vita in questi anni è stata elogiare la vita e prendere tutto quello di bello che mi ha potuto offrire. E come ultima cosa che posso fare su questo mondo è donare tutti i miei organi per dare speranza a qualcuno che ne ha più bisogno di me. Vi ringrazio a tutti per la vostra amicizia”.
E non solo su Facebook corre il cordoglio di chi la conosceva e di chi l’aveva incontrata alle presentazioni del suo libro.
«Ho conosciuto Tiziana Gay a Villanova e dato spazio al suo libro nel nostro gruppo Facebook “Villanova D’Asti, cultura e turismo”, nel quale si ritrova anche un suo video – dice il poeta Max Ponte – sapeva infondere fiducia e voglia di vivere, lei che aveva trascorso momenti così bui. Credo che il suo modo di essere sia stato e sia ancora un esempio per tutti coloro che restano al fine di trascorrere i nostri giorni in modo migliore, con più gratitudine, con più amore, con più armonia».
Tiziana Gay, classe 1967, era laureata in pedagogia con indirizzo psicologico all’Università di Torino con una tesi sui malati terminali, a cui ha dedicato anni di volontariato con l’associazione Anapaca. Lascia il marito Norberto e i due figli, Vittorio e Giorgia.
Il rosario si terrà domani, mercoledì, alle 20 nella chiesa parrocchiale di San Paolo Solbrito. I funerali alle 15 di giovedì 26 maggio alle 15, sempre a San Paolo Solbrito.