Grazie ad alcuni incontri con i curatori del Museo Egizio, sono state individuate le opere che meglio si prestavano alla riproduzione e così gli studenti-detenuti delle classi di falegnameria e arti decorative si sono dedicati alla realizzazione. La mostra ospita, in particolare, copie di alcuni capolavori della collezione del Museo Egizio come la Cappella di Maia, gli affreschi della tomba di Iti e Neferu, i ritratti del Fayyum e l’ostrakon della ballerina.
«Una bella opportunità per tutto il Monferrato, l’iniziativa serve per dare sempre più valore al nostro territorio – commenta il sindaco Paolo Belluardo (foto) – con il paese che, in questo periodo, è molto frequentato da italiani e stranieri». Oltre a essere di orgoglio per Calliano, lo è anche per Unpli: «Sono contenta di essere riuscita a portare questa mostra nell’astigiano per la prima volta – spiega Luisella Braghero – Unpli crede molto nel valore della cultura come strumento di promozione turistica».
La mostra di Calliano è stata ideata e organizzata con Unpli Piemonte (presidente Fabrizio Ricciardi) e Unpli Asti, guidato da Luisella Braghero, con l’aiuto di Fassa Bortolo. Il progetto è frutto della collaborazione iniziata nel 2018 tra il Museo Egizio, la direzione della Casa Circondariale «Lorusso e Cutugno» e l’Ufficio del Garante dei diritti delle persone private della libertà del Comune di Torino. C’è tempo fino al 3 luglio prossimo, da venerdì a domenica, dalle 17,30 alle 22,30, per vedere la mostra. Prenotazioni obbligatorie per scuole: info@prolococalliano.it; info.ufficiodelturismo@gmail.com.