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cardinale sodano costigliole d'asti 2010
Attualità
Legame profondo

Il commosso ricordo del Cardinale Sodano ad Isola d’Asti, suo paese natale

Nel suo stemma cardinalizio la Torre campanaria di Isola a testimonianza dell’importanza delle sue radici. In tante occasioni si impegnò a contribuire a progetti di conservazione e recupero del patrimonio locale

La Torre campanaria di Isola d’Asti, costruita nel 1619 e unica parte restante dell’antica chiesa del borgo di Villa, campeggia nello stemma cardinalizio di Angelo Sodano. La sua scelta fu la testimonianza del suo grande amore per il paese natio, un legame fortissimo che non si è mai interrotto, nonostante i suoi importanti impegni lo abbiano portato spesso lontano dall’Italia, fin dall’altra parte del mondo. «Sono molto triste, ho perso un amico oltre che una figura di grandissima levatura. Il cardinale Sodano era un uomo di poca apparenza e tanta sostanza, di una cultura molto vasta, a partire dalla conoscenza delle lingue straniere (le lingue antiche come il greco e il latino, ma anche lo spagnolo, tedesco, inglese e francese). Allo stesso tempo era persona di grande umiltà e, quando tornava ad Isola, suo paese natale, era uno di noi, che celebrava messa insieme al parroco don Bertolino e che era sempre attento alla comunità e ai suoi abitanti». Non può frenare l’emozione il professor Erildo Ferro nel ricordare la figura di Angelo Sodano e le tante iniziative intraprese nella sua Isola.

Il restauro della chiesa dei Battuti di San Michele e la canonica alla Villa, l’aiuto nell’acquisto dell’asilo infantile, a lui intitolato, la nuova cappella della casa di riposo, la donazione del busto che alla Villa ricorda la visita di Papa Giovanni Paolo II, collocato in occasione della sua beatificazione; e poi la sua iniziativa di portare nell’Astigiano le suore del Verbo Incarnato e i Padri Legionari di Cristo, che guidano le parrocchie di Isola e, da un anno, anche quella di Motta di Costigliole: sono solo alcuni esempi delle opere compiute dal Cardinale Sodano sul territorio.

«Isola perde una persona eccezionale, che ha scritto pagine della storia d’Italia e del mondo; e, nonostante il suo ruolo e la sua importanza, quando tornava sul territorio era umile, disponibile e sempre presente, perché amava profondamente il paese di Isola d’Asti – dice il sindaco di Isola d’Asti Michael Vitello – Un benefattore, grazie al quale abbiamo l’asilo, i restauri alla Villa, solo per fare alcuni esempi».

Il paese di Isola sempre nel cuore del Cardinale Angelo Sodano, così come i paesi vicini, la città di Asti e l’intero Astigiano. Tornano alla mente in questi giorni i suoi preziosi contributi e la sua presenza in occasioni importanti di salvaguardia dei beni del territorio. Ad esempio il contributo che diede alle opere di restauro che riguardarono la seicentesca chiesa della frazione San Carlo di Costigliole (nella foto il suo arrivo nella borgata nel 2010), promosse dal comitato di borghigiani che fu costituito con tale obiettivo. Ma anche il legame con Castagnole Lanze: la sua visita pastorale nel 2007, primo cardinale in visita a Castagnole, e il conferimento della cittadinanza onoraria nel 2010, in una cerimonia dall’accoglienza calorosa, in segno di riconoscimento per l’aiuto ricevuto per i lavori di restauro dell’ex chiesa dei Battuti bianchi di piazza Balbo.

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