I risultati della semestrale approvati dal consiglio di amministrazione nella seduta del 9 agosto mostrano una situazione patrimoniale ed economica positiva per il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti.
A partire dall’utile netto conseguito allo scorso 30 giugno, pari a 20,3 milioni di euro, in crescita del 17,7% rispetto al risultato realizzato alla stessa data del 2021.
I risultati
La raccolta diretta ammonta a 10 miliardi di euro (+1,02% sul 31/12/2021), i crediti netti alla clientela hanno registrato un incremento del 2,70% rispetto a fine 2021 (per totali 7 miliardi di euro). Gli impieghi economici alla clientela sono pari a 7,3 miliardi di euro, in crescita del 3% rispetto a dicembre 2021, a conferma dell’impegno del Gruppo nel supportare famiglie e imprese e quindi lo sviluppo dei territori in cui opera.
I coefficienti patrimoniali sono ampiamente superiori ai limiti minimi regolamentari stabiliti dall’Autorità di Vigilanza e ne confermano la robustezza.
Il commento
“I risultati conseguiti – commenta Carlo Demartini, amministratore delegato del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti – confermano l’elevata capacità di resilienza, il buon livello di redditività e l’elevata efficienza operativa del Gruppo, in uno scenario economico caratterizzato da una forte volatilità ed incertezza anche per effetto dello scoppio del conflitto russo-ucraino. La nostra solidità è confermata dai principali indicatori, che sottolineano anche una robusta posizione patrimoniale e di liquidità”.
Le assunzioni
In questo quadro il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti si conferma una realtà che continua a crescere e a investire per il futuro.
Nei primi sei mesi di quest’anno 94 giovani hanno iniziato il proprio percorso lavorativo. “Sono loro che, insieme agli altri 1.800 colleghi – sottolineano dal Gruppo – si metteranno in gioco per portare la banca nel futuro, supportati dalla tecnologia e con la consapevolezza di poter contare su una struttura solida che ogni giorno crea valore”.