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Benedetta Saglietti
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A Castagnole Lanze l’omaggio al maestro Saglietti con la nipote Benedetta, la musica che li lega e Beethoven

Sabato pomeriggio all’ex chiesa dei Battuti bianchi un concerto/conversazione con Benedetta Saglietti, storica della musica e studiosa beethoveniana, e il giovane Quartetto d’archi Eridàno

Un concerto/conversazione che ripercorrerà la storia che lega Attilio e Benedetta Saglietti alla musica, non solo classica. È l’appuntamento in programma sabato, 17 settembre, alle 17, nell’ex chiesa dei Battuti Bianchi di Castagnole Lanze, allestito dal Comune e dalla Biblioteca comunale di Castagnole, in collaborazione con la Fondazione Accademia “Lorenzo Perosi” di Biella e il supporto di Cerere (ingresso libero). Protagonisti saranno Benedetta Saglietti, storica della musica, studiosa beethoveniana e nipote del castagnolese Attilio Saglietti (1919-2008), insieme al giovane Quartetto d’archi Eridàno, fondato nel 2016 e formato da Davide Torrente e Sofia Gimelli (violini), Carlo Bonicelli (viola) e Chiara Piazza (violoncello). L’Eridàno si forma al Conservatorio Verdi di Torino e si perfeziona con Oliver Wille e Jana Kuss del Kuss Quartet all’Accademia Perosi, eccellenza piemontese e punto di riferimento dal 1973 per l’Alta formazione artistica e musicale. L’evento sarà un omaggio al poliedrico maestro Saglietti: organista, direttore della Corale Val Tinella, della Corale femminile di Spotorno, tra gli inventori del festival della canzone castagnolese e, a partire dal Secondo Dopoguerra, amatissimo maestro elementare, attivo in paese e nelle borgate castagnolesi. «Una sorta di suo “ritratto musicale” e delle musiche che abbiamo amato. Un concerto dal programma a sorpresa che spazierà tra repertori, generi, periodi storici diversi e che approderà, naturalmente, a Beethoven», spiega Benedetta Saglietti.

Tema dell’appuntamento saranno infatti anche i suoi lavori sul compositore di Bonn: ricerche confluite nel fortunato La Quinta Sinfonia di Beethoven recensita da E.T.A. Hoffmann pubblicato da Donzelli nel 2020, con la prefazione di Riccardo Muti, e nella curatela di Una visita a Beethoven di Louis de Vienney, Napoli, La scuola di Pitagora 2014, tradotto dal francese da Bruno Nacci. «Tutti conoscono E.T.A. Hoffmann come l’autore della favola Lo Schiaccianoci – aggiunge Saglietti – ma era anche compositore e valente critico musicale. Fu infatti il primo a recensire la Quinta Sinfonia di Beethoven e a riconoscere in essa un capolavoro. Sabato, nell’ex Chiesa dei Battuti, però, le note della Quinta risuoneranno come non le avete mai sentite prima». Un’ulteriore iniziativa è rivolta a rendere omaggio al valore e alla memoria del maestro Saglietti: «Con la Biblioteca comunale è nata l’idea di invitare coloro che conobbero mio nonno a condividere con noi i ricordi che lo riguardano», anticipa Benedetta Saglietti. I contributi potranno essere inviati all’indirizzo di posta elettronica biblioteca.castagnolelanze@gmail.com o consegnati negli orari di apertura della stessa biblioteca.

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