“Abbiamo rivoluzionato l’approccio su come affrontare le problematiche agricole alla vigilia delle elezioni – spiega Gabriele Baldi, Presidente di Asti Agricoltura -. Illustriamo infatti pubblicamente, tramite i mezzi di stampa, le nostre richieste, ma evitiamo incontri diretti preelettorali in quanto i nostri tanti associati sono imprese agricole già sufficientemente informate”. Mariagrazia Baravalle, direttore dell’associazione astigiana: “Ringraziamo sin d’ora i candidati eletti che accetteranno il nostro invito, immediatamente dopo la tornata elettorale, per un confronto sui temi relativi al mondo agricolo. Le nostre aziende stanno affrontando un periodo di crisi senza precedenti: sono problemi da affrontare”.
Ai rappresentati delle istituzioni italiane la Confagricoltura di Asti chiede innanzitutto di continuare nella sensibilizzazione della Commissione Europea per una politica comunitaria più forte per contrastare l’introduzione del sistema Nutriscore (semaforo) che penalizza il sistema agroalimentare nazionale. L’agricoltura, per affrontare le sfide connesse al sostegno della filiera agroalimentare e della transizione ecologica, può e deve giocare un ruolo fondamentale affrontando criticità quali l’efficientamento della rete idraulica, gestione fauna selvatica, impianti fotovoltaici, valorizzare i borghi rurali, riduzione del cuneo fiscale, introducendo un regime semplificato e pratico per i lavoratori stagionali e a tempo determinato.