Ha seguito lo spoglio nel suo ufficio in municipio: «Sapevo che era difficile, avevamo il vento contro, ma alla fine sono contento per il risultato ottenuto». Andrea Ghignone, sindaco Pd a Moasca, è stato il frontman del centrosinistra nell’uninominale alla Camera. «Per me, sindaco di un piccolo Comune e per la prima volta candidato a una consultazione elettorale nazionale, è stata un’esperienza esaltante e stimolante. E per questo non ho timore di apparire scontato nel proclamare il mio grazie a tutti, a chi mi ha scelto, votato e sostenuto. E ringrazio anche i miei avversari per avere condotto, una campagna elettorale corretta e rispettosa delle regole. Io l’ho fatto».
Quindi un augurio di buon lavoro «a tutti gli eletti in questa Circoscrizione: credo e spero che avremo modo di confrontarci per lo sviluppo di questo territorio che ha tante potenzialità e bisogno di risolvere alcune criticità». Poi una riflessione sul risultato: «Al di là dell’esito di queste elezioni, che non mi hanno premiato in tema di elezione al Parlamento, resta in me la convinzione, forte, che solo attraverso le consultazioni elettorali, nel rispetto della nostra Costituzione e della democrazia, il nostro Paese troverà le strade giuste per confermare il suo ruolo in Europa e nel mondo, realizzando quei progetti e quelle riforme utili per sciogliere tutti i nodi che oggi ne ostacolano la crescita». E per quanto riguarda il suo impegno: «Questa esperienza non finisce qui: voglio continuare ad essere impegnato sul territorio e un punto di riferimento per gli amministratori locali».