Accompagnato dal sole e aperto dal vessillo del Borgo, il Corteo gialloverde ha visto sfilare innanzitutto Sbandieratori e Musici, fiore all’occhiello di San Lazzaro in virtù dei prestigiosi risultati conseguiti in passato e di recente. A seguire, con in bella mostra e ripetutamente esibito con grande orgoglio il numero sette (il totale dei Drappi conquistati, n.d.r.), ecco sfilare dame, cavalieri, bambini…. Un’autentica e meritata passerella per tutti gli appartenenti e i simpatizzanti del Borgo, che con il loro lavoro, spesso oscuro ma preziosissimo, hanno contribuito, negli anni, alle fortune del Comitato gialloverde.
E’ poi toccato alla dirigenza, al Rettore, ai suoi vice, al Direttivo, ai responsabili delle commissioni, scortare il drappo dipinto da Silvio Volpato, che, grazie all’impresa compiuta il 4 settembre dal fantino Giuseppe Zedde, detto Gingillo, e dal mezzosangue Aiò de Sedini, è andato ad arricchire ulteriormente una già fornitissima bacheca.
A chiudere il Corteo il popolo gialloverde, che, tra due ali di folla, ha percorso tutto Corso Alfieri arrivando infine all’interno dell’area riservata alla manifestazione “Arti e Mercanti”, dove la festa, tra gli applausi, è continuata.