«Un solo ispettore tecnico all’Ispettorato nazionale del lavoro di Asti Alessandria. Una situazione preoccupante per un’agenzia del Governo che, dal 2021, deve verificare la sicurezza di tutti i luoghi di lavoro e non solo più dei cantieri».
A denunciare la situazione Salvatore Bullara, responsabile territoriale Cisl FP Alessandria Asti. «Come categoria sindacale – spiega – siamo seriamente preoccupati perché, fino a qualche mese fa, presso l’Ispettorato del lavoro di Asti Alessandria, erano in servizio tre ispettori tecnici: due per la provincia di Alessandria e uno per Asti. Dallo scorso primo settembre, però, l’unico ispettore di Asti ha dato le dimissioni in quanto vincitore di concorso presso un’altra Amministrazione, mentre ad Alessandria c’è stato un pensionamento. Come si può lavorare in questa situazione?».
Il concorso
Per cercare di risolvere la carenza di ispettori tecnici è stato indetto un concorso nazionale, che però non è ancora concluso. «Tra l’altro – continua – si tratta di una selezione aperta ai laureati in qualsiasi disciplina, nonostante il lavoro comporti la conoscenza di materie scientifiche».
Bullara ha sottolineato, a questo proposito, la necessità di un percorso di formazione per i neo assunti. Ha infatti scritto all’Ispettorato interregionale del lavoro, competente per la Regione Piemonte, per chiedere quali iniziative vengano intraprese per assicurare un rapido e proficuo inserimento dei futuri nuovi ispettori, considerando che, come ad Asti, «potrebbero non trovare nessuno che li affianchi nel primo periodo di servizio».
Nella risposta l’Ispettorato interregionale conferma la «forte carenza di funzionari ispettivi tecnici». Per poi ricordare la nascita di una «Unità di Progetto Sicurezza, composta da tutti gli ispettori tecnici in servizio presso gli Ispettorati del Nord Ovest. Tecnici che intervengono, compatibilmente alle attività in corso negli uffici di appartenenza, a fronte di ogni richiesta che proviene dalle sedi prive di ispettori tecnici».
La carenza di ispettori ordinari
La carenza, però, riguarda anche gli ispettori ordinari, con compiti amministrativi. «Dopo il termine dell’ultimo concorso – ricorda Bullara – dovevano arrivarne 6 tra Asti e Alessandria, ma finora non si sono visti. Per loro un doppio problema: da una parte sono pochi, dall’altra, per supplire alla carenza di colleghi del settore tecnico, sono chiamati a raccogliere, durante i controlli, anche la documentazione da consegnare agli ispettori tecnici, nonostante non abbiano le competenze per verificare sul posto che sia completa, dato che non è loro compito».
L’intervento della FLP Alessandria Asti
Sulla carenza di personale interviene anche la segreteria territoriale della sigla sindacale FLP Alessandria Asti. «Dobbiamo interrogarci – spiega Stefania Gallo – sui reali motivi che inducono tantissimi giovani laureati a rinunciare ad un posto di lavoro nelle pubbliche amministrazioni, e all’Ispettorato, a fronte di un concorso superato. Tra le cause, il mancato riconoscimento della perequazione e l’assenza di prospettive di carriera. Ci auguriamo quindi che si attui una diversa strategia per assicurare alle pubbliche amministrazioni il personale di cui necessita».