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Dopo 11 anni domenica un treno turistico tornerà ad attraversare la città sulla linea Asti-Chivasso

In occasione della Fiera nazionale del tartufo domenica due treni storici in arrivo a Montiglio da Torino e Cuneo e l’inaugurazione della ripristinata linea ferroviaria Asti-Chivasso

Dopo 11 anni di stop dei treni sulla linea Asti-Chivasso, la tratta che dalla città porta in direzione di Montechiaro e Montiglio Monferrato, passando nella zona del Lungoborbore e di corso Ivrea, un treno turistico tornerà a correre sui binari astigiani. Negli anni passati Fondazione FS ed RFI hanno ripristinato la ferrovia Asti-Alba e il tratto tra Castagnole Lanze e Nizza Monferrato: ora la preziosa opera riguarda la Asti-Chivasso. Le tempistiche che il direttore di Fondazione FS Cantamessa aveva annunciato sono state pienamente rispettate e domani, domenica, saranno due i treni storici che giungeranno a Montiglio in occasione del primo appuntamento con la Fiera nazionale del tartufo: uno in arrivo da Torino Porta Nuova e Chivasso, l’altro da Cuneo, via Alba e Asti.

In questi ultimi giorni gli interventi di messa a punto, quali la posa di nuove barriere lungo la ferrovia. Nella foto di copertina l’intervento nella zona del Lungoborbore, area verde molto frequentata dagli astigiani, dove però si è già segnalato un comportamento piuttosto pericoloso da parte dei fruitori della zona. “La settimana scorsa sul cavalcavia ferroviario in prossimità del parco sono stati ultimati i lavori per impedire l’accesso ai binari e, conseguentemente, di poter accedere all’altra sponda del Borbore. Nonostante l’importante lavoro sono state avvistate persone che passeggiavano con bambini piccoli e superavano le barriere in cemento scavalcandole – segnala un frequentatore dell’area – La ‘passeggiata’ sui binari, oltre alle sponde del Lungoborbore, aveva un accesso con notevole affluenza nella zona del quartiere Bellavista. Ora sarà bene trovare delle scorciatoie meno… pericolose”.

Giovedì sono state effettuate le prove tecniche di passaggio del treno sull’intera linea Asti-Chivasso: tutto è pronto dunque per l’arrivo del primo treno turistico a Montiglio, grazie all’iniziativa di Fondazione FS e del Comune. Il treno da Cuneo partirà alle 8: sosta a Saluzzo alle 8,37, a Savigliano alle 8,56, a Cavallermaggiore alle 9,08, a Bra alle 9,32, ad Alba alle 9,55, a Castagnole Lanze alle 10,12 e alla stazione di Asti il treno arriverà alle 10,35. Alle 10,45 ripartirà, percorrendo la zona dietro il cimitero, il Lungoborbore e corso Ivrea: arrivo a Serravalle alle 11,01, a Montechiaro alle 11,34 e alla stazione di Montiglio-Murisengo alle 12. Il treno storico da Torino, composto da carrozze degli anni ’50 Corbellini e bagagliaio, partirà alle 9; arrivo a Chivasso alle 9,30 con sosta di un’ora per l’importante cerimonia di inaugurazione della linea allestita dalla Città di Chivasso. Ripartenza alle 10,30, per giungere alle 10,52 a Cavagnolo-Brusasco, alle 11,13 a Brozolo, alle 12 a Montiglio. Ad attendere viaggiatori e visitatori della fiera la cerimonia inaugurale del restauro della stazione e del deposito FS con la presenza degli sbandieratori di Montechiaro e da visitare la mostra “La ferrovia Asti-Chivasso: 110 anni per il futuro”, a cura di Co.Mi.S., Comune di Brozolo e associazione Corretto Tracciato. La ferrovia Asti-Chivasso è la 12esima linea inserita nel progetto “Binari senza tempo” della Fondazione FS.

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