La lunga kermesse di fiere e giornate dedicate a sua maestà il tartufo ha preso il via, come sempre, dal paese delle meridiane, in un momento in cui la raccolta è appena agli inizi e che si prevede piuttosto scarsa per la prolungata siccità. Raramente si erano viste annate così difficili per il fungo ipogeo, vittima dell’assenza di precipitazioni protrattasi durante primavera ed estate. E a farne le spese saranno i consumatori, con quotazioni alle stelle che al momento oscillano fra i 250 e i 350 euro per esemplari normali e possono superare i 500 euro per quelli di grossa pezzatura. Ma alla fiera con 30-50 euro si poteva acquistare una piccola trifola per profumare un risotto e spendendo 160 euro una da 50 grammi. Molte sono state le novità della fiera montigliese, articolata come sempre in due domeniche successive. La fiera ha fatto registrare una notevole affluenza di pubblico a dimostrazione delle potenzialità turistiche di questi eventi che abbinano al tema trainante del tar tufo tanti avvenimenti collaterali: dal concerto della banda La Bersagliera di Tonco al talk show condotto da Bruno Gambarotta e Cinzia Montagna, alle visite guidate alle pievi romaniche di San Lorenzo e San Sebastiano a Scandeluzza e alla cappella del Castello, riccamente affrescata. Nell’occasione sono state allestite varie mostre che saranno aperte anche domenica prossima: particolarmente interessane l’esposizione “La ferrovia Asti-Chivasso: 110 anni per il futuro”, allestita nel fabbricato della stazione appena restaurato e nella quale si potevano ammirare vari cimeli, un plastico ferroviario e dettagliati pannelli esplicativi sulla storia della linea. Nel palazzo municipale Giorgio Macchia ha esposto i giornali illustrati da Walter Molino fra 1956 e 1959, mentre in piazza San Rocco si potevano ammirare i dipinti di Angela Calella, Guiso Tomasone, Laura Berruto e Mirto Lupo.
Grande attrazione della prima giornata è stata l’arrivo alla stazione di due treni storici, per l’inaugurazione della linea Asti-Chivasso, ripristinata dalla fondazione FS dopo 11 anni di chiusura. Il primo convoglio con locomotiva a vapore Gr. 625 del 1910 e carrozze Cordellini anni Cinquanta è partito da Chivasso (ove era giunto da Torino trainato da un locomotore elettrico), mentre il secondo composto dalla classica littorina ALn 668 è giunto da Cuneo; complessivamente hanno portato a Montiglio circa 500 turisti. Il fatto che i biglietti siano andati sold out in pochissimi giorni dimostra l’interesse e la validità dei treni turistici. E poi, ovviamente non mancavano i protagonisti assoluti, i tartufi, con qualche solitario come quello di 290 grammi con cui Massimo Maneo si è aggiudicato l’ambito Cane d’argento. Un risultato superiore alle aspettative, visto l’andamento dell’annata. A Davide Curzietti è andato il premio per il miglior piatto con 390 grammi di tartufi. Tutto esaurito al pranzo organizzato dalla Pro Loco per assaporare prelibati piatti a base di tartufo e lunghe code allo stand gastronomico. «La fiera – commenta Piercarlo Negro presidente del sodalizio – tornata a pieno regime, ha richiamato una marea di visitatori, che hanno apprezzato le tante variegate proposte. E l’arrivo dei treni storici ha rappresentato un ulteriore punto di forza dell’evento, che merita di essere riproposto».
Il programma di domenica prossima
Domenica, la seconda giornata dedicata al tartufo, animata dalla banda di Villafranca, inizierà alle 9.30 con il raduno dei tartufai e l’apertura della fiera di prodotti tipici e generi vari. Alle 10.30 al Palatartufi l’incontro “Un boia, nove donne e un cane da tartufi cosa c’azzeccano?”, conversazione sui libri “L’albero dalla testa perduta” di Bruno Gambarotta e “Quattro donne dalla storia” di Cinzia Montagna. Alle 11 in piazza Regina Margherita le vetture d’epoca del Circolo Astigiano Veicolo Storici di Asti. A mezzogiorno aprirà il padiglione gastronomico con piatti tipici. Alle 12.30 la premiazione dei piatti di tartufi con assegnazione del Cucciolo d’argento messo in palio dal Comune; parteciperanno le finaliste del concorso nazionale “La bella d’Italia” del Gruppo Azzurro di Asti. Nel salone Bruno Mellone alle 13 la Pro Loco servirà il pranzo al tartufo (prenotazione allo 0141.232304). Nel pomeriggio si terrà lo spettacolo di equilibrismo e giocoleria “Soft” per l’anteprima Moncirco. Alle 16 il concerto di chiusura con Laura Tatuferi & Gege Picollo.
(Foto Ago)