Sono accuse che risalgono al periodo in cui Flavio Boraso, oggi direttore dell’Asl di Asti, era direttore dell’Asl To3 quelle che la Procura di Torino ha mosso nei confronti dell’importante manager della sanità piemontese sul quale ha indagato la Guardia di finanza del capoluogo.
È stato infatti notificato l’avviso di conclusione indagini relative a due filoni di inchiesta che hanno riguardato Boraso e altre persone.
Il primo riguarda l’assegnazione dell’incarico di primario di Radiologia dell’Asl To4 alla sua compagna, Francesca Bisanti, anch’essa indagata. Con loro è indagato anche il direttore sanitario della stessa ASL, Mario Traina per il ruolo ricoperto nel favorire la dottoressa legata a Boraso per l’ottenimento del primo posto in graduatoria.
Il secondo filone è invece riferito ad un bando da 57 milioni di euro per forniture di apparecchiature medicali in molte strutture sanitarie piemontesi; con Boraso è indagato l’amministratore delegato di Althea, la società fornitrice che avrebbe, secondo le accuse, ricompensato l’attenzione del manager pubblico con un incarico, sempre alla compagna, di radiologa in un Centro Radiologico Polispecialistico collegato alla società.