Disponibilità da parte dell’amministrazione Rasero, ribadita durante il secondo incontro con la Commissione mercatale, a trovare la soluzione migliore per il mercato astigiano. Presenti all’appuntamento, che si è svolto lunedì a Palazzo Mandela, anche numerosi ambulanti e rappresentanti di categoria tra cui Paolo Contardi e Paolo Caronna di Confesercenti Asti e Giansecondo Bossi di Confartigianato Asti.
Dopo la riunione di una settimana fa, l’assessore al commercio Mario Bovino ha raccolto pareri sia di commercianti sia di ambulanti «perché, per poter lavorare sereni – ha detto – tutti devono essere contenti tenendo conto però, che l’amministrazione sta puntando molto sul turismo». Quindi su eventi e manifestazioni che si svolgerebbero, per lo più, in piazza Alfieri. «Per questo dobbiamo confrontarci – ha continuato l’assessore – e trovare la soluzione migliore, ad esempio unificando tutto in piazza Campo del Palio, con investimenti dedicati affinché il nostro mercato possa diventare una sorta di centro commerciale a cielo aperto; ma sono solo ipotesi – ha sottolineato – come anche la decisione sull’orario anticipato di chiusura, nel caso si rimanesse in piazza Alfieri».
È la paura del cambiamento, di una maggiore confusione, è il timore di lavorare ancora meno, ciò che frena parte degli ambulanti ad accettare il “trasloco”, l’incertezza del dopo «che è invece da vedere come un’opportunità da cogliere – ha commentato l’assessore – con migliorie cui potrebbero finanziariamente partecipare anche Fondazione CRA e ASP». «Il progetto del 2009 di unificare il mercato in piazza Campo del Palio – è intervenuto Mauro Ardissone, ex presidente di Confesercenti rivolto agli ambulanti – potrebbe essere rivisto e aggiornato, non ignoratelo a priori, provate a pensarci perché se fatto bene e con i vostri consigli potrebbe funzionare».
«Secondo voi – ha chiesto Bovino – a lungo raggio, l’attuale situazione porterà benefici o andrà a morire?». Facendo poi notare che un mercato comune con maggiore offerta e qualità, ben distribuito e segnalato sarebbe sicuramente più attrattivo anche per i turisti e diventare magari “esportabile” come, ad esempio, quello di Forte dei Marmi. «Vale la pena, con i vostri suggerimenti e visto che adesso le risorse ci sono, – ha raccomandato il dirigente Servizio Commercio, Lorenzino Reggio – prendere in considerazione il progetto e, tutti insieme, decidere».
A questo punto, in previsione di ulteriori eventi in piazza Alfieri e di un probabile allargamento della ZTL, come richiesto dai parametri regionali, pare che la soluzione più opportuna per tutti sia l’unificazione di fatto in piazza Campo del Palio «valorizzando il mercato anche con eventi collaterali – ha detto Mario Bovino – pubblicizzandolo, migliorandone l’immagine, ma bisogna condividere la decisione; il cambiamento destabilizza – ha poi aggiunto ricordando la chiusura al traffico di piazza San Secondo negli anni ’90 inizialmente bocciata dai commercianti – ma la gente è curiosa e se l’offerta è valida funziona».
Il nostro mercato è tra i più grandi del Piemonte e potrebbe diventare tra i più belli: «Servono anche più qualità e professionalità» ha affermato Raffaela Gigliodoro della Commissione mercatale. «Creando una bella atmosfera – ha commentato la consigliera comunale Maria Ferlisi – si dà anche la sicurezza dell’acquisto».
«Gli indecisi – ha concluso Giansecondo Bossi – potrebbero capitolare vedendo dei progetti con i piani di organizzazione, di servizi, di attività e di comunicazione che si potrebbero realizzare con i finanziamenti che oggi ci sono». Appuntamento dunque a breve, con un disegno concreto, un punto fermo su cui ragionare insieme e da cui partire.