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Tajarin_Paganini_credits Stefania Spadoni_Archivio Ente Turismo LMR (1)
Attualità
Incontro e discussione

Cisterna: al Castello la piccola grande storia dei “tajarin”

Il celeberrimo piatto piemontese, traducibile con l’italiano “taglierini”, è il pretesto che spinge l’autore Luciano Bertello a narrare la storia gastronomica della Langa

Venerdì 14 ottobre, alle 18, al Castello di Cisterna, Luciano Bertello presenterà “Piccola storia dei tajarin. Viaggio affettuoso di un piatto povero diventato ricco” (Slow Food), discutendone con Vincenzo Gerbi (Università di Torino) e Silvano Valsania (presidente rete degli Ecomusei del Piemonte). Il celeberrimo piatto piemontese, traducibile con l’italiano “taglierini” ed erroneamente assimilato ai tagliolini, è il pretesto che spinge l’autore a narrare la storia gastronomica della Langa, un territorio un tempo povero e maledetto.

Di questa ricetta le donne erano fiere custodi e saper fare i tajarin costituiva quasi un indispensabile requisito per potersi sposare. I tajarin da piatto semplice e legato al pranzo in famiglia sono poi diventati famosi  grazie al connubio con il tartufo. Luciano Bertello, nato a Montaldo Roero, già insegnante ed animatore culturale, è molto impegnato sul territorio: è stato presidente dell’Enoteca regionale del Roero. L’incontro, promosso dal Polo Cittattiva Astigiano – Albese e dal Museo di Cisterna, è aperto a tutti.

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