Sono oltre 34 i milioni, di cui 3,5 destinati all’Astigiano, che la Regione destinerà ai Comuni con meno di 35.000 abitanti. Finanzieranno interventi di riqualificazione urbana dei centri storici e degli immobili di pregio, la messa in sicurezza degli edifici scolastici, del territorio a rischio idrogeologico, delle strade, dei ponti, dei viadotti, dei luoghi dedicati al volontariato e ai servizi socio sanitari. Ma anche progetti di rigenerazione urbana, riconversione energetica ed utilizzo delle fonti rinnovabili nonché bonifiche ambientali dei siti inquinati.
Nell’Astigiano i soldi finanzieranno 9 progetti. A Roatto la rigenerazione urbana con riqualificazione degli spazi pubblici; a Fontanile le opere di completamento con contestuale rigenerazione urbana del tessuto stradale del centro storico; a Castelnuovo Don Bosco i lavori di rigenerazione urbana di parte del centro; a Canelli la rigenerazione urbana del percorso storico “La Sternia” da S. Tommaso alla chiesa di S. Rocco; ad Agliano il progetto “Agliano al Centro”; a Cassinasco la rigenerazione urbana per il recupero delle aree degradate della parte alta del concentrico; a Nizza i lavori di rigenerazione del centro storico tramite il rifacimento della viabilità pedonale; a Villafranca si finanzierà l’intervento per la sicurezza delle infrastrutture e la rigenerazione urbana del concentrico e infine a Casorzo dove ci sarà il consolidamento delle murature, restauro e risanamento dell’ex chiesa di San Giorgio e Madonna delle Grazie.
«In questi anni abbiamo contraddistinto il nostro operato per il forte legame col territorio. Queste risorse si aggiungono a quelle con cui dal 2020 abbiamo finanziato più di 600 comuni» commentano il presidente Alberto Cirio e l’assessore regionale alle Opere Pubbliche Marco Gabusi.
[foto di repertorio del centro di Nizza]
Una risposta
Un dubbio: quei 34 milioni (3,5 per Asti e provincia)sono stati stanziati dalla Regione Piemonte o dal Ministero degli Interni?