Si è riunito ieri (martedì) in Prefettura il comitato tecnico formato da istituzioni locali, forze dell’ordine e commissione di servizio diocesana per organizzare la visita di Papa Francesco ad Asti, in programma sabato 19 e domenica 20 novembre, tra momenti privati (con i familiari) e pubblici.

La fase organizzativa

“Tutti i dettagli dell’evento – spiegano dalla Diocesi – vengono definiti in stretto contatto con la Prefettura della Casa Pontificia, responsabile della pianificazione delle visite private del Pontefice, che entro fine settimana effettuerà un sopralluogo in città per valutare le proposte che stanno emergendo dagli incontri in ambito ecclesiale, dal comitato tecnico e dalle innumerevoli sollecitazioni da parte dei concittadini. Si stanno inoltre valutando gli itinerari che il Papa percorrerà in città per consentire la più ampia possibilità di vederlo e salutarlo lungo le strade e le piazze di Asti. In Cattedrale si stanno determinando gli spazi per favorire la presenza, seppur limitata rispetto alle richieste dei fedeli, più ampia possibile alla Santa Messa di domenica 20 novembre alle 11”.
A questo proposito, il vescovo Marco Prastaro ha dichiarato che “si sta valutando la possibilità di collocare un maxi schermo per consentire di seguire la celebrazione a chi non potrà entrare in chiesa”.

Il coro

“Sempre in merito alla messa – continuano dalla Diocesi – il delegato vescovile per la liturgia, don Simone Unere, è in contatto con l’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Pontefice per definire i vari momenti della celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre, nell’intento che possa essere un forte momento di comunione ecclesiale e spazio di ascolto del magistero papale”.
Si sta anche definendo la composizione del coro, che sarà formato da circa 60 elementi, a partire dal coro Porta Paradisi che si arricchirà in questi giorni di diverse voci in rappresentanza dei cori parrocchiali della Diocesi, in modo da contribuire all’adeguata solennità della celebrazione e sostenere il canto dell’assemblea.

Il conferimento dell’accolitato a Stefano Accornero

Da sottolineare, infine, che domenica 20 novembre, alle 16.30 nella chiesa parrocchiale di Refrancore, era prevista la concelebrazione presieduta dal vescovo Prastaro per il conferimento dell’accolitato all’unico seminarista astigiano, Stefano Accornero. La funzione dovrà chiaramente essere annullata, ma il rito sarà inserito nella celebrazione della messa in Cattedrale e l’accolitato sarà conferito dal Papa.
“Un altro grande segno – concludono – di come la visita di Papa Francesco sia un incontro con i fedeli della Chiesa di Asti e di come il Santo Padre manifesti, anche con questo atto, la sua vicinanza al quotidiano della nostra comunità”.