È dai momenti difficili che scaturisce la vera condivisione. L’incendio della chiesa del paese è stato un evento scioccante che ha gettato tutta la comunità villafranchese nello sconforto. Eppure tanta gente non si è data per vinta e una “task force” ha iniziato, e sta continuando, nelle opere di pulizia, di ripristino dei banchi e di arredi vari. Un’azione di solidarietà che ha visto impegnati anche il locale Gruppo Alpini e la Protezione civile che hanno risposto all’appello del parroco don Antonio Delmastro.
Dal diacono Carlo Cavalla è giunto il ringraziamento a tutti: «Questa solidarietà fa bene al cuore, siamo una comunità e lo stiamo dimostrando. Grazie». Don Delmastro, nell’inconsueta messa di domenica scorsa sul sagrato della chiesa che a suo modo ha segnato la storia del paese, ha rivolto hai fedeli una toccante omelia. Il parroco ha ripercorso i primi momenti nei quali è stato preso dallo sconforto per la scoperta degli ingenti danni e ha, quindi, invitato la comunità, in quanto tale, a rimanere unita e coesa per reagire a questa inattesa calamità. all’incendio che ha devastato una cappella ed annerito di fuliggine tutto l’edificio.
L’incendio ha danneggiato fortemente la cappella laterale di sinistra compresa una tela attribuita a Guglielmo Caccia. Oltre alla fiamme, che non hanno intaccato l’organo antico pur lambendolo, anche il fumo ha causato danni, annerendo i muri, i quadri e gli arredi sacri.