Anche Fulvio Marino, il mugnaio più famoso che ci sia, dice NO al Cibo Sintetico sottoscrivendo la petizione Coldiretti al PalaTartufo di Asti. Ospite della Federazione Provinciale Coldiretti Asti, Marino è giunto in città sabato 12 novembre per la presentazione del suo ultimo libro “Pizza per tutti. Ricette, impasti e metodi di cottura” edito Mondadori e, senza alcuna esitazione, ha prontamente sottoscritto la Petizione promossa dalla Coldiretti Nazionale (foto), in collaborazione con le sedi regionali, provinciali e zonali, per proporre una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia.
Tra i sostenitori della petizione, non è mancata la piccola Carlotta, la figlia di Fulvio, con una firma rafforzata a caratteri cubitali.
Anche per Marino, cultore dei prodotti sani e genuini provenienti dalla terra e dall’agricoltura, dunque, un netto NO al cibo che viene prodotto nei bioreattori ed è pericoloso per l’uomo e per l’ambiente.
“Uno dei miei punti di forza è che parto dal mondo dell’agricoltura ed è sui campi che, spesso, mi vengono le idee migliori per i nuovi impasti – ha detto il mugnaio cuneese, astigiano d’origine, durante l’intervista e, alla domanda, – quale pizza dedicheresti alla Coldiretti? – la risposta è giunta decisa: – Sicuramente una pizza con la farina primordiale Enkir (il padre dei cereali moderni che, 10mila anni fa in Mesopotamia, iniziò l’uomo all’agricoltura), condita con i frutti dell’orto contadino e i formaggi piemontesi”.
“Il cibo sintetico così come la carne da laboratorio non salva gli animali, in quanto, viene fabbricata sfruttando i feti delle mucche; – ricorda il Presidente Coldiretti Asti Marco Reggio; – non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali; non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare; non è accessibile a tutti poiché per farla serve un bioreattore; non è neppure carne ma un prodotto sintetico e ingegnerizzato. Il cibo sintetico viene prodotto in un bioreattore da cellule impazzite, è rischioso per la salute umana, limita la libertà dei consumatori omologando le scelte e spezza lo straordinario legame che unisce il cibo vero alla natura”.
Al contrario, – il cibo naturale sostiene la biodiversità e la valorizzazione delle risorse naturali – prosegue il Direttore Diego Furia, – ed è fatto dalle persone per le persone utilizzando bene tecnologia e innovazione; il cibo naturale tutela l’ambiente e il meraviglioso paesaggio rurale unendo gusto, salute, identità e storia. Infine, la Dieta Mediterranea è uno stile di vita e Patrimonio riconosciuto dall’Unesco, risultando, altresì, il primo vettore di prossimità che crea legame con il territorio e favorisce la coesione sociale”.
Tutti i cittadini possono sostenere il NO al Cibo Sintetico sottoscrivendo la Petizione Coldiretti presso: il Magico Paese di Natale (piazza Roma ad Asti il sabato e la domenica), il Mercato e l’EnotecAmica del Contadino di Campagna Amica di corso Alessandria 271 ad Asti (dal martedì al sabato) e presso gli Uffici Provinciali/Zonali di Coldiretti (dal lunedì al venerdì).