Da martedì e fino a giovedì 1 dicembre i treni della Asti-Acqui Terme in direzione del capoluogo di provincia saranno sostituiti da autocorse. Il servizio ferroviario funzionerà regolarmente, invece, nei viaggi verso Acqui Terme; fermo restando, come ha segnalato in passato il Comitato Strade Ferrate, l’assenza di alcune corse cruciali la mattina che costringono i viaggiatori a scegliere, in alternativa più costosa e di maggiore impatto ambientale, l’automobile personale.
L’assenza dei treni per Asti è conseguenza dei lavori di potenziamento infrastrutturale tra le stazioni di Alessandria e Villafranca d’Asti, annunciati da Trenitalia e Rfi, che vanno a toccare per un breve periodo in maniera sostanziale il traffico regionale di treni tra le province di Alessandria, Asti e Torino.
Si prospetta inoltre una settimana complessa per i pendolari che viaggiano da e per la città del “Campanòn”, dato che l’altra linea di autotrasporto, la Alessandria-Castagnole delle Lanze affidata a bus, ha recentemente spostato la sua fermata in piazza Camillo Dal Pozzo. Un ideale viaggiatore che volesse prendere la coincidenza—sempre che le variazioni dovute al traffico su gomme, tra le colline, lo consentano—dovrebbe anche raggiungere o partire a piedi dalla piazza della stazione. Un’ennesima difficoltà riguardo a cui il Comitato ha affermato di non comprendere le ragioni, chiedendo immediato “dietro front”.
Infine, sono alcuni degli stessi viaggiatori a rimarcare l’occasione perduta per il finesettimana alle porte e la visita del Papa ad Asti. Il treno avrebbe potuto essere, domenica, un’ottima alternativa per entrare nel capoluogo di provincia, ma sulla Asti-Acqui Terme i treni non viaggiano nei giorni festivi.