Continua il mal di trasferta dell’Orange Futsal che esce dal Seven infinity con una sconfitta che fa male sul piano del morale più che dell’impegno. Celentano e compagni pagano un avvio incerto che li ha visti andare sotto di tre reti in poco tempo e che, forse, ha compromesso il resto della partita in cui gli Orange hanno messo letteralmente sotto i padroni di casa. La partita contro Milano si gioca a Gongorzola in un complesso sportivo sicuramente all’avanguardia e che suscita una discreta invidia, ma è una partita che non si gioca troppo lontano dal capoluogo piemontese, non c’è la stanchezza di una lunga trasferta, il gruppo è concentrato, le parole del mister Morellato pre partita tracciano gli scenari da seguire e le strategie corrette. Ma la rete di Peverini dopo 40 secondi è un cazzotto che fa male, il raddoppio diventa un colpo da ko dopo un altro minuto. Due azioni e due reti subite; quando Hurtado la butta dentro, dopo altri due minuti, per il 3 a 0 parziale sembra notte fonda. Morellato cambia il quartetto in campo e, a fatica, si cerca la tranquillità necessaria per rimanere in partita. A mano a mano la squadra esce, scheggia una traversa, un contropiede di Rivella viene neutralizzato e le occasioni non mancano. Finalmente Curallo con la complicità del portiere trova il giusto pertugio, ma non c’è nemmeno tempo di festeggiare perché Pozzi mette ancora un tap in vincente. Il pressing degli Orange a questo punto diventa asfissiante, Da Silva recupera un pallone e sigla una rete che da speranza. Milano non punge e gli Orange si riversano in massa in area meneghina. L’intervallo serve per ritemprare le membra e per caricarsi a molla. Da Silva suona la carica e Mendes che di Milano è stato giocatore colpisce due volte, la seconda in superiorità numerica per l’espulsione di Peverini, quando poi Rasero mette la palla al sette per il sorpasso la partita sembra indirizzata, anche se mancano ancora 11 minuti alla fine. L’allenatore di Milano si gioca la carta del portiere di movimento che per sette minuti non sortisce alcun effetto poi Pozzi pareggia e subito dopo porta avanti Milano. Gli ultimi quattro minuti sono da festival degli orrori in campo, soprattutto negli episodi e nelle decisioni come l’espulsione di Scavino, ma ormai l’inerzia è dalla parte dei padroni di casa che portano a casa il match. Un vero peccato, nel campionato più equilibrato mai visto, oggi un risultato positivo avrebbe dato un enorme fiducia ai ragazzi, ma per fortuna sabato si torna nel fortino Palabrumar.
In Serie B avanti tutta l’Avis Isola che batte 5-2 Castellamonte e resta a punteggio pieno in vetta solitaria, cede contro il C’è Chi Ciak il Fucsia Nizza.