Il 16 novembre scorso, nello splendido scenario del Teatro Alfieri di Asti, erano presenti centinaia di imprenditori, autorità istituzionali e molti studenti, tra cui alcune classi dell’Istituto Statale di Istruzione degli Adulti di Asti (CPIA 1 Asti, nella foto l’ingresso). L’occasione di interesse deriva dall’unica data piemontese di Alambicco “Talks”, un evento realizzato da Alambicco Academy in collaborazione con Thyper e dedicato al futuro delle piccole e medie imprese, che intendono inserirsi armonicamente ed eticamente nella realtà socioeconomica del territorio.
Un appuntamento esclusivo per le realtà imprenditoriali che guardano all’importanza della sostenibilità ambientale ed etica nei sistemi organizzativi e gestionali delle imprese, rendendole sempre più consapevoli, pur centrando il pieno sviluppo aziendale, utile a tutta la collettività. La discussione si è rivolta ai temi del cambiamento e della green policy, della formazione continua, della digitalizzazione e dell’importanza della protezione dei dati.
Non è mancata una geniale riflessione sul tema della spiritualità applicata strategicamente all’economia, ben illustrato da Padre Gianmaria Polidoro. Un’idea innovativa quella di Don Polidoro: un’economia vista come possibilità di ricchezza comune, non fine a se stessa, ma come un valore inteso come miglioramento delle condizioni sociali, cioè per di tutti, dall’imprenditore che avrà più benessere, il quale ricade anche sui collaboratori o dipendenti e sulla comunità che, avendo più potere di acquisto, possono ottenere un benessere che ne genera un altro.
Gli studenti del CPIA hanno poi riflettuto a scuola insieme alle insegnanti, durante la lezione di Educazione Finanziaria, che il benessere “contagioso” può essere parte della soluzione ai problemi attuali del nostro pianeta, perché nell’ascolto delle esigenze di tutti si trova la cura dell’ambiente, la cura del territorio, delle persone, e di conseguenza, lo sviluppo della pace contro i problemi e i conflitti interni e internazionali: quando si cura il bene comune non ci possono essere guerre; il benessere ottenuto eticamente può essere la soluzione ai problemi economici perché il bene dell’imprenditore diventa il bene dei collaboratori, del territorio, delle famiglie e quando c’è più serenità economica tutti riescono ad occuparsi di volontariato o semplicemente della cura dell’ambiente e del benessere degli altri