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Franco Cravarezza Giorgio gianuzzi adunata alpini asti 2016
Cronaca
Il ricordo

Lutto negli Alpini, il generale Cravarezza, nicese di origine, “è andato avanti”

Aveva 73 anni e si era guadagnato la più alta carica nella carriera alpina. Il ricordo dell’amico Giorgio Gianuzzi

Franco Cravarezza, settantatreenne Generale di Corpo d’Armata è “andato avanti” ed ora ha raggiunto il “Paradiso di Cantore” come amano dire gli Alpini, lunedì 21 novembre dopo breve e dolorosa malattia.

Astigiano era nato a Nizza Monferrato settantatre anni fa; dopo gli studi classici frequenta il 150° corso dell’Accademia Militare dell’Esercito di Modena e, nominato Ufficiale, frequenta la Scuola di Applicazione d’Arma di Torino, conseguendo la laurea in Scienze Strategiche.

Ha scalato le più alte cariche della carriera militare degli Alpini, arrivando a diventare Comandante della Regione Militare Nord di Torino, nonché primo e unico Comandante con alle dipendenze i Comandi Militari di tutto il Nord Italia. Ha prestato servizio in molteplici reparti alpini della Brigata Taurinense in Piemonte (comandando il 2° Reggimento Alpini di Cuneo), Orobica in Alto Adige e Cadore in Veneto (comandando il 7° Battaglione Alpini Feltre).

Tra poche settimane avrebbe dovuto ritirare il Sigillo Civico della Città di Torino il massimo riconoscimento ai cittadini benemeriti, che il consiglio Comunale del capoluogo piemontese aveva deliberato quattro anni fa. Era direttore del Museo Pietro Micca a Torino.

«Ci siamo conosciuti a Borgo San Dalmazzo nel 1977 durante il mio periodo di Leva – lo ricorda Giorgio Gianuzzi, vice presidente nazionale Rotariani Alpini – Non ci siamo mai persi di vista e siamo diventati amici. Era anch’egli un Rotariano ed inoltre era un Cavaliere di Grazia Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta. Ha fondato durante l’adunata degli Alpini di Torino nel maggio 2011 la Fellowship dei Rotariani Alpini e ne è stato il primo presidente. Venne ad Asti per l’adunata dell’ANA e sfilò orgoglioso con noi Alpini Rotariani (nella foto). Durante la mia presidenza del Club Rotary di Asti nel 2016 per celebrare la giornata delle Forze Armate tenne una lectio magistralis sulle Truppe Alpine. Ritornò ad Asti in occasione della commemorazione della Tridentina».

Molte sono le occasioni che ricordano la sua straordinaria generosità, intelligenza e disponibilità promossa ad aiutare il prossimo.

«Si è dedicato in particolare – ricorda ancora Gianuzzi – a due temi a lui molto cari: la Resistenza degli Internati Militari Italiani nei lager tedeschi e la Resistenza dell’Esercito del Sud, concentrandosi sui successi del Battaglione Alpini Piemonte e sull’epica battaglia del Monte Marrone. Non ha mai fatto mancare il suo contributo per la divulgazione della storia soprattutto tra i giovani. Ha scritto numerosi libri di storia militare che ora mi rimangono come preziosa eredità. La sua scomparsa, un grande vuoto».

Il Generale Franco Cravarezza lascia la moglie Dome e il figlio Tomaso anch’egli ufficiale dell’esercito.

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