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Blutec Asti 2021
Economia
Azienda

Due offerte per lo stabilimento astigiano Blutec

Salvatore Pafundi (Fim Cisl): «Massima attenzione alla salvaguardia dei 109 posti di lavoro»

Sono due le offerte pervenute per l’acquisto della Blutec SpA (B.U. Lighting), l’azienda di fanaleria per auto di strada Cascina Cauda in amministrazione straordinaria dal 2019.
La notizia è stata data alle organizzazioni sindacali dai tre componenti del collegio commissariale nominati dal Ministero dello sviluppo economico: Andrea Filippo Bucarelli, Giuseppe Glorioso e Fabrizio Grasso.

Le parole di Pafundi

«Le proposte di acquisto – commenta Salvatore Pafundi, segretario generale Fim Cisl Alessandria-Asti – verranno esaminate dal collegio commissariale per individuare la migliore offerta. Offerta che verrà valutata sostanzialmente sulla base di tre criteri: il prezzo offerto, gli impegni occupazionali e il piano industriale».
Al termine della selezione seguirà il tavolo di confronto che vedrà coinvolte le organizzazioni sindacali e l’acquirente.
«Come Fim Cisl – continua – presteremo la massima attenzione alla salvaguardia dei posti di lavoro e all’efficacia del piano industriale. E ancora, alle strategie industriali e commerciali che si intendono perseguire, ai programmi operativi e di sviluppo, agli investimenti e ai criteri di organizzazione dei dipendenti».
«A questo proposito – prosegue – riteniamo fondamentale che il piano industriale proposto sia supportato da una dimostrabile solidità finanziaria. L’acquirente dovrà dare garanzia sulla reale disponibilità di mezzi finanziari adeguati a sostenere il programma di rilancio della società, indicando le modalità con cui intende finanziare la prosecuzione delle attività. Da parte nostra, cercheremo ogni indicazione utile per verificare nel merito l’effettiva capacità industriale, economica e finanziaria del futuro acquirente».

L’asta

Le due offerte pervenute seguono un’altra asta andata deserta lo scorso aprile. «Il fatto che ora sia andata in porto – continua Pafundi – rispecchia il fatto che il prodotto “tiene” sul mercato. I volumi di produzione sono stati mantenuti, il ricorso alla cassa integrazione è stato sempre ridotto e i lavoratori sono stati in grado di salvaguardare la capacità produttiva, soddisfare il cliente e tenerlo legato allo stabilimento. Tutto questo ha permesso di mantenere inalterata l’operatività nonostante la pandemia (prima), quindi la carenza delle materie prime, la guerra e il caro-energia (poi)».
«Siamo certi – conclude – che con gli opportuni investimenti e capacità industriali la Blutec potrà riconquistare importanti quote di mercato e distinguersi come vera eccellenza nel settore dell’automotive. Il tessuto industriale astigiano, peraltro, ha bisogno di aziende come questa, in grado di conferire prestigio e benessere al territorio. Come Fim Cisl saremo sempre in prima linea per fare da collettore tra lavoratori, imprese ed istituzioni».

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