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Da settembre Asti avrà la sua scuola superiore alberghiera statale ospitata all’istituto Penna

Domani pomeriggio l’open school per chi potrà già iscriversi. Durerà cinque anni e formerà tecnici di cucina e di sala

«Andiamo a colmare una lacuna importante nell’offerta formativa astigiana per quanto riguarda i corsi di scuola superiore»: con queste parole Renato Parisio, preside dell’Istituto Agrario Penna ha annunciato l’approvazione, negli ultimi giorni del 2022, del nuovo corso di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera nella sede della scuola di Viatosto.

Il corso, in realtà, era già attivo da qualche anno a San Damiano, ma da settembre approderà finalmente nel capoluogo consentendo ad un bacino di studenti ben più largo di potersi iscrivere; soprattutto per chi arriva dal Sud Astigiano e da centri più lontani della provincia che aveva enormi difficoltà a raggiungere logisticamente San Damiano.

«In questo modo rispondiamo anche ad una forte richiesta di attivazione del corso anche ad Asti che ci è pervenuta negli ultimi anni – spiega ancora Parisio – Una richiesta giustificata, a sua volta, dalle ricerche di personale tecnico di cucina e di sala fatte dal mondo della ristorazione. E’ una professione che offre molti sbocchi lavorativi e noi intendiamo preparare dei ragazzi pronti per coglierli».

Alla sede di Viatosto è già quasi tutto pronto per accogliere il nuovo corso: la Provincia di Asti si è occupata di ristrutturare i locali destinati alle aule e ai laboratori mentre l’istituto, con fondi del PNRR pensa all’allestimento e all’acquisto delle attrezzature.

«Grande è stata la collaborazione e la condivisione dlel’obiettivo con la Provincia di Asti e con la Regione – precisa ancora il dirigente – Perchè tutti si sono resi conto che era importante dotare la provincia di Asti dell’unica scuola alberghiera statale con esame di maturità e possibilità per i ragazzi che vorranno, di iscriversi all’Università».

E se qualcuno aveva dei dubbi sulla validità di questo corso, ci hanno pensato Stefano Ambanelli, Marku Rolando e Carola Gavello a spazzarli via: nei loro brevi interventi emerge tutto l’entusiasmo di ragazzi con la passione per la cucina che hanno trovato il luogo giusto e gli insegnanti giusti per formarsi, crescere, confrontarsi in esperienze in Italia e all’estero. «Sono stato un mese in Francia con il progetto Erasmus – racconta ad esempio Stefano  – e ho imparato tantissimo, dal gestirmi da solo al lavorare in una vera brigata di cucina. Ho conosciuto persone con le quali ho mantenuto forti legami, compreso il titolare del ristorante con cui sono  rimasto in contatto e ho cucinato cose nuove con tecniche nuove. Esperienza impagabile che consiglio a tutti e che rifarei subito».

Il nuovo corso può contare anche sul rifornimento di “materie prime” a km0, in questa fortunata combinazione che è la compresenza della scuola agraria che coltiva e produce e il corso di cucina che trasforma.

Per chi volesse saperne di più, questa sera, venerdì 13 gennaio, dalle 18 alle 21 nella sede di San Damiano in Baluardo Montebello 1 si terrà l’open school con l’Aperipenna allietato dall’esibizione del PFM String Quartet. Domani, sabato, dalle 14 alle 17 la presentazione direttamente alla sede di Asti del Penna, in località Viatosto 54 con l’illustrazione del corso e la visita all’istituto.

(Fotoservizio Billi)

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