«Abbiamo portato anche un piccolo pensiero a ogni maestra e collaboratore e un regalo da tenere in ogni sezione degli asili – spiega Trento – abbiamo cercato di pensare a tutto perché volevamo che per i bambini fosse davvero un incontro indimenticabile. Siamo arrivati con la slitta illuminata, un fondale fotografico di tre metri per due, elfi, elfetti e diversi gadget per far divertire i più piccoli. Pensavamo di portare tanti sorrisi e felicità solo ai bambini ma poi anche i grandi han vissuto il tempo passato insieme a noi con il Natale nel cuore. Abbiamo fatto cantare e ballare anche le maestre e i collaboratori, mentre i bambini ci hanno sommerso da poesie, letterine e disegni fatti da loro. È stata una grande emozione».
Trento prosegue spiegando che merito del successo delle iniziative va ai tanti volontari, associazioni e privati cittadini, che hanno donato al “Cielo di Matteo” doni e aiuti da distribuire ai vari centri. «Voglio ringraziare tutte le persone che hanno creduto in noi, in modo particolare il gruppo alpini di Castell’Alfero, la ditta Paniate e tutti coloro che hanno collaborato con noi. Nel nostro piccolo mondo, con le nostre forze, abbiamo cercato di portare un briciolo di serenità a tanti bambini, sperando in un futuro migliore per tutti», conclude Trento che ha perso il figlio Matteo proprio sotto le festività natalizie.