Il paese è senza distributore di carburanti. L’impianto Tamoil di corso Pinin Giachino, gestito da quattro anni da Marco Perotto come self service, ha infatti chiuso il 31 dicembre, in quanto l’attività non era ritenuta più remunerativa per il continuo cambio del prezzo dei carburanti.
In passato nell’abitato, oltre al distributore di corso Pinin Giachino, a lungo gestito da Remo Rossotto e poi dal figlio Valter, vi era un secondo impianto in piazza Cavour, aperto nel 1950 e gestito dal bar Ferrero, chiuso negli anni Ottanta nell’ambito di un piano regionale di riordino della rete distributiva del carburante.L’amministrazione comunale si è immediatamente attivata per reperire un nuovo gestore. Occorrerebbe anche un ammodernamento dell’impianto, piuttosto datato, promesso dalla Tamoil già quattro anni fa e mai realizzato.
Intanto i cocconatesi per fare rifornimento devono recarsi ai due impianti di Piovà Massaia, in frazione Gallareto, oppure a quello in località Cavallo Bianco di Robella. La mancanza di un distributore in paese sta comportando disagi in particolare per gli anziani, nonché per rifornire i mezzi del Comune e le ambulanze della Croce Rossa.