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03_è bello vivere liberi@Marco Caselli Nirmal
Cultura e Spettacoli
Canelli

Al via la stagione teatrale del Teatro Balbo. Apre il sipario Marta Cuscunà.

Un cartellone 2023 variegato, tra sperimentazioni e nomi altisonanti.

Ultimi preparativi per la stagione teatrale canellese.

Il Comune, in collaborazione con Piemonte dal Vivo e il Teatro degli Acerbi, ha annunciato la programmazione invernale del Teatro Balbo con un cartellone ricco di spettacoli per tutti i gusti: prosa, maestri della scena internazionale, novità italiane e danza contemporanea. La rassegna è frutto di uno sforzo corale che vede accanto agli organizzatori, Fondazioni Crt e Crasti e partner privati.

Il 27 gennaio, alle ore 21, aprirà il sipario “È bello vivere liberi!” con Marta Cuscunà, autrice e performer di teatro visuale, dal 2021 artista associata al Piccolo Teatro di Milano, nota al grande pubblico per la partecipazione alla trasmissione televisiva di Rai 3 “La Fabbrica del mondo” di Paolini e Pievani. L’artista di caratura internazionale (finalista di alcune edizioni del Premio Ubu) con “È bello vivere liberi!” porta in scena la vita di Ondina Peteani, prima Staffetta Partigiana d’Italia deportata ad Auschwitz. La protagonista, a soli 17 anni, decise di combattere l’oppressione nazifascista e cambiare il proprio Paese.

La pièce, un progetto di teatro civile (Premio Scenario per Ustica 2009), vedrà in scena l’attrice, cinque burattini e un pupazzo.

Abbiamo intervistato Marta Cuscunà.

A 78 anni dalla liberazione dei prigionieri di Auschwitz perché è ancora importante ricordare le vittime dell’Olocausto?

«Spesso partendo dalla storia di Ondina, non posso non citare Giulio Reggeni che a differenza della protagonista non è sopravvissuto alle torture. La frase, considerata retorica, “Ricordare affinché non succeda mai più”, in realtà è un monito pesante perché la violazione dei diritti umani è attuale in Libia, in Iran ed è necessario prendere posizione».

La Giornata della Memoria ha ancora il significato originario o ha assunto sfumature diverse?

«La Shoah ha delle peculiarità non duplicabili in altri contesti, ma ricordare serve a non commettere gli stessi errori. Noi stiamo ignorando quello che succede in diversi Paesi nel mondo, la Giornata della Memoria ci insegna che un giorno ci verrà presentato il conto di questa indifferenza».

La protagonista di “E’ bello vivere liberi!” è una giovane partigiana, internata per motivi politici. Oggi, secondo lei, le nuove generazioni hanno battaglie da combattere?

«Liliana Segre, nella introduzione al libro che ha ispirato lo spettacolo, fa il confronto tra destini simili, la deportazione, per motivi differenti: lei per “colpa” di nascita, Ondina per scelta consapevole. I giovani sono i padroni del futuro e sentono il dovere di provare a cambiare il mondo che li circonda. I diritti non sono mai dati per scontati, anche in un Paese come l’Italia dove non vige una dittatura. Penso alle discriminazioni contro cui si battono il movimento femminista e trans-femminista, gli omosessuali, i “non bianchi”, i disabili. C’è ancora moltissimo per cui combattere (e non riguarda solo i giovani)».

Nell’epoca dei film in streaming, molti giovani percepiscono il teatro come un “passatempo per vecchi”. Cosa si può fare per avvicinare i ragazzi alla recitazione e vederli tra le file del pubblico?

«A differenza di Netflix, il teatro è qualcosa che si condivide con un grande numero di persone, può quindi creare una massa critica. Uno studio interessante dell’Università di Parma ha misurato il battito cardiaco degli spettatori durante uno spettacolo, registrando la tendenza all’uniformità. Si crea empatia. Nel mio caso il teatro rappresenta uno strumento di lotta per un cambiamento sociale, un messaggio che può quindi raggiungere i ragazzi se si usano gli stessi linguaggi. Il pregiudizio del “teatro cosa da vecchi” può essere smontato sollecitando la curiosità ed affidando il contatto a spazi dove si fa sperimentazione artistica. La prosa classica arriverà col tempo».

Biglietti: 15€ intero, 13 € ridotto, 8 € ridotto speciale riservato alle scuole. Abbonamenti  (5 spettacoli)  50 €.

Prevendita abbonamenti presso l’Osteria dei Meravigliati a Canelli in via G.B. Giuliani n. 29.

Per lo spettacolo è consigliata la prenotazione sul sito Appuntamento Web.

Informazioni sul sito e sui social di Visit Canelli e Teatro degli Acerbi e del Teatro Balbo Canelli.

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