Un’opera da 5 milioni e mezzo di euro, realizzata con tecnologie all’avanguardia, che conta la realizzazione di un ponte e un sottopasso ferroviario e che risolverà problemi di viabilità che da tempo attendono soluzione. Procedono i lavori di realizzazione della “Variante” di Montegrosso e Montaldo Scarampi: si tratta di 1,8 chilometri di strada che collegheranno la statale 456 (l’Asti Mare) con la provinciale 3 di Valtiglione, evitando il passaggio del traffico, soprattutto quello pesante, nel centro abitato montegrossese, lungo via XX Settembre, in direzione di Mombercelli.
Il nuovo collegamento stradale, che prevede anche la realizzazione di due rotatorie sulla 456 (una di innesto della nuova “Variante” e l’altra all’incrocio per Agliano Terme), rappresenta un’opera complementare all’autostrada Asti-Cuneo, per la quale il Ministero delle Infrastrutture si è impegnato per complessivi 12 milioni 375 mila euro: è di competenza della Provincia di Asti, ma per la realizzazione della “Variante” si è fatta ente attuatore l’Unione collinare “Tra Langa e Monferrato” (Costigliole, Montegrosso, Castagnole Lanze, Coazzolo).
La costruzione del ponte
Le opere, a cui lavora la ditta astigiana CS Costruzioni, hanno preso il via nel novembre 2021. In questi giorni il cantiere si sta dedicando alla costruzione del ponte sul rio Tiglione, a poca distanza dall’innesto della “Variante” nella zona della rotatoria di Montaldo Scarampi sulla Sp 3. La progettazione dell’opera ha dovuto infatti tenere conto di due “interferenze” importanti, quali l’attraversamento del ponte sul Tiglione e il superamento della linea ferroviaria Asti-Nizza, che verrà realizzato mediante un sottopasso ferroviario, che avrà altezza di circa 5 metri e sarà costruito mediante un ponte tipo “Essen”, dalla tecnica innovativa che prevede travi in acciaio. Accanto alla strada comunale Gareglio, che dalla rotatoria di Montaldo si allunga in direzione dei campi e attraversa con un ponticello il Tiglione, si può già scorgere la struttura che rappresenterà il ponte di nuova costruzione, così come parte del tracciato della nuova strada. Dalle trivellazioni per i pali su cui sono state armate le sponde di appoggio all’assemblaggio nei prossimi giorni delle parti in ferro che verranno poi calate su di esse: sono le fasi di costruzione del ponte sul Tiglione, per il quale è stata prevista un’altezza che tiene conto delle possibili piene del rio e che prevede la realizzazione di una scogliera senza malta attraverso un’opera di ingegneria naturalistica. Il sindaco di Montegrosso Monica Masino annuncia il varo del ponte per la prima metà del prossimo mese di marzo.
Il tavolo di lavoro
«Dal mio insediamento come nuovo sindaco di Montegrosso, con la fiducia degli altri sindaci dell’Unione collinare, ho seguito personalmente il progetto, affiancata dal vicesindaco Edoardo Cavagnino, dal capogruppo di maggioranza Mara Garello e dal consigliere comunale Marco Orbassano, formando tutti insieme un ottimo team – dice il sindaco Masino – Ho voluto creare questo importante tavolo di lavoro, che insieme alle ditte appaltatrici, con i loro direttori tecnici, i direttori lavori e il RUP ogni martedì fa il punto della situazione per comprendere quali nodi sciogliere per procedere. Si tratta di un’opera per la quale si interfacciano vari enti e il lavoro proprio per questo è a volte complesso».
Le tempistiche
«Nei prossimi giorni la ditta costruttrice avvierà i lavori di viabilità provvisoria sulla rotatoria Convento. Inoltre, attualmente, si stanno eseguendo i lavori di difesa spondale sul Tiglione e nella seconda settimana di febbraio si inizierà a montare il ponte fuori alveo dopo averlo assemblato in cantiere. Il varo del ponte avverrà nella prima metà di marzo – annuncia il sindaco Masino – I lavori più complessi rimanenti saranno quelli relativi al sottopasso ferroviario e le due rotatorie sulla 456. Abbiamo il consenso parziale da Rfi per quanto riguarda la spinta del sottopasso e stiamo attendendo da Anas il permesso definitivo per le due rotatorie. Difficile in questo momento ipotizzare una data precisa per il termine dei lavori, ma si può presumere che al rilascio delle ultime autorizzazioni da parte di Rfi e Anas occorreranno circa 200 giorni per ultimare i lavori». «Il mio è un impegno quotidiano: la “Variante” rappresenta un’opera importante per risolvere il problema del traffico pesante che attraversa il centro del paese e per i collegamenti nella zona. Montegrosso merita la realizzazione di quest’opera che attende ormai da anni». Nell’occasione arriva anche un altro annuncio importante da parte del sindaco Monica Masino: «Appena le condizioni climatiche lo permetteranno prenderanno il via i lavori di asfaltatura nella centrale via XX Settembre».
[foto e video Billi – editing J.R.]