L’erba del vicino è sempre più verde… ma anche ad Asti non possiamo certo lamentarci. Il 2022 dello sport locale è stato quello della rinascita: il motore post pandemico ha catalizzato energie utili a perseguire con grande entusiasmo successi di squadra e personali. Non mancano certo eccellenze assolute per quel che riguarda l’attività della città di Alfieri: due giocatori in Serie A di pallavolo, il capitano di Milano Matteo Piano, già medaglia olimpica, e il giovane libero Emma Barbero, premiata come top player iridata giovanile.
Il loro esempio e il loro percorso sono stimolo per far bene anche ad Asti, con un PlayAsti che continua a organizzare un torneo come Le Incredibili che coinvolge ben 600 giocatrici da tutta Italia, la matricola Cime Careddu che vuol stupire con l’Hasta Volley in Serie C, e una buona attività legata agli under. Se individualmente confermiamo ai vertici internazionali il pugile Skull Etinosa Oliha, fresco di titolo del Mediterraneo e di contratto con AGON, una strepitosa Matilde Vitillo, vincitrice della tappa di Burgos alla Vuelta, e un’Alice Sotero che ha realizzato il suo capolavoro assoluto, mettendo al mondo la piccola Ginevra, e al contempo continua a stupire tutti, vincendo il titolo del tetrathlon tricolore e arrivando seconda ai Nazionali, a livello di club non ci possiamo certo lamentare. Ammiriamo un ASD Asti che mantiene la Serie D, un San Domenico che procede con fermezza nel segno della linea verde e di un’abile guida tecnica, e una Pro Villafranca che conquista la prima storica promozione in Eccellenza e lotta in piena zona playoff con un timoniere di qualità come Beppe Bosticco.
Piuttosto bene quindi il 2022 del calcio, così come quello del futsal, con gli Orange che in Serie A2 lottano a testa alta e l’Avis Isola che miete record di vittorie in “B”. La SBA Secursat, nel basket, vola in Serie C Silver, e la sta dominando. Se non è una crescita esponenziale questa… Viva il nostro sport, teniamoci stretti i mecenati che con grandi sacrifici lottano per dare lustro alla città, grazie a un gesto tecnico o un pallone. E che sia un 2023 di sorrisi.
