Spiega Trento con l’amaro in bocca. Prima di Natale il moncalvese, vestito da Babbo Natale, aveva portato centinaia di doni ad altrettanti bambini di scuole, asili, ospiti di centri diurni e case famiglia. «Non ci siamo mai fermati – dice Trento – nemmeno con la pandemia. Portiamo sorrisi ma il nostro non è un gioco. Abbiamo spese molto alte per mantenere gli animali che erano di Matteo e che usiamo nei nostri incontri con i bambini, con gli ammalati e che oltre a portare sorrisi, contribuiscono, come diceva Matteo, a far crescere nei bambini l’amore per tutte le creature viventi. Per questo chiediamo l’aiuto di tutti per proseguire il nostro lavoro».
L’associazione opera in tutto il nord Italia e collabora da alcuni anni con diversi ospedali infantili, tra cui il Regina Margherita di Torino, portando avanti diversi progetti di aiuto e sostegno psicologico per i più piccoli ma anche agli anziani ricoverati in case di cura e di riposo. Per conoscere le attività e fare donazioni si può visitare il sito uffiale dell’associazione: www.ilcielodimatteo.it.