Cerca
Close this search box.
Mario Bovino piazza Catena
Attualità
Il caso

«Il mercato di piazza Catena non si sposta in piazza Alfieri, proporlo è una sciocchezza»

Gli ambulanti di piazza Catena replicano con un no al suggerimento degli operatori dell’altra piazza di “unire i banchi” – Contrari anche il sindaco Rasero e l’assessore al Commercio Bovino

«Portare gli ambulanti del mercato di piazza Catena in piazza Alfieri? No, grazie». È con un secco no che gli operatori dello storico mercato alimentare di piazza Catena rispondono alla proposta, lanciata dai portavoce degli ambulanti delle piazze Alfieri e Libertà, di accorpare le due realtà commerciali nelle giornate di mercoledì e sabato, così da ampliare l’offerta e rendere il mercato principale di Asti ancora più attrattivo. L’ipotesi di unificare le due realtà era stata proposta all’Amministrazione comunale durante il primo e unico incontro tra i rappresentanti del G.O.I.A. (associazione che ha preso le parti degli operatori contrari alla riduzione di orario in piazza Alfieri e a ogni eventuale spostamento dei banchi in piazza del Palio), il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore al Commercio Mario Bovino.

«Inizialmente gli operatori di piazza Catena volevano unirsi alla protesta, ma se l’accorpamento fosse possibile darebbe più lustro alla piazza» spiega Giancarlo Nardozzi, presidente nazionale di G.O.I.A. «Perché non si spostano loro venendo qui da noi? – replica Monica Brignolo ambulante di piazza Catena – Questo mercato è storico e abbiamo chiesto al Comune di preservarlo e valorizzarlo; non siamo d’accordo a spostarlo altrove come se fosse un jolly». Secondo Brignolo e la collega Vittorina Mirigliani, anche lei ambulante di piazza Catena, «spostare il mercato altrove, anche solo per due giorni alla settimana, ne causerebbe la morte».

«Sono d’accordo con gli operatori di piazza Catena. – interviene l’assessore Bovino – Abbiamo da poco ricevuto le richieste degli ambulanti, come allargare i banchi e dare loro nuovi ombrelloni per una riqualificazione anche dal punto di vista estetico. Quindi non c’è nessuna intenzione di spostarli, ma investiamo sull’attuale format per renderlo ancora più interessante».

Anche per il sindaco Rasero la proposta del G.O.I.A. non ha alcun senso: «È una grande sciocchezza perché provocherebbe la morte di entrambi i mercati. Spero che questo faccia capire agli ambulanti di Asti che mettersi nelle mani di un tizio di Torino, che non conosce la nostra realtà, rischia solo di creare dei disastri. Inoltre ho scritto al signor Nardozzi dicendogli che sono stati scorretti a registrare, senza informarci, la riunione della commissione come non trovo normale che ci chieda un confronto e nel frattempo annunci una nuova protesta in piazza».

Mercoledì la nuova protesta degli operatori di piazza Alfieri e Libertà

Intanto domani, mercoledì 1° marzo, è prevista la protesta con tanto di corteo, da piazza Alfieri a piazza San Secondo, degli ambulanti contrari alla riduzione di orario, all’attuale dislocazione dei banchi in piazza Alfieri e all’ipotesi di accorpamento in un solo mercato. «Scenderemo in corteo alle 16,30 anche per chiedere un tavolo di concertazione serio con il Comune – racconta Romano Rago, portavoce della nuove Commissione Mercatale votata dagli operatori, ma non ancora riconosciuta dall’amministrazione comunale – Tra le nostre richieste c’è anche quella di ridiscutere della tariffa unica, che vogliamo pagare a seconda del numero di presenze, ma anche rivedere gli spazi degli stalli disegnati male che impediscono ai furgoni di accedere all’interno dell’area di piazza Alfieri».

Gli ambulanti, anche a sostegno delle loro rivendicazioni, stanno estrapolando i dati degli incassi relativi a gennaio e febbraio 2022 e 2023: «Un vero disastro se andiamo a vedere gli incassi, – continua Rago – ma noi continuiamo a sperare in un confronto serio con l’amministrazione. Comunque siamo pronti a portare il caso in Parlamento».

Piazza del Palio a pagamento?

Resta aperta la discussione sui nuovi parcheggi a pagamento in piazza del Palio e sull’impatto che stanno avendo sul mercato. Se da un lato c’è chi protesta e chiede al sindaco di ripensarci, c’è anche chi è d’accordo con Rasero. «Sono un ambulante e in questi ultimi 15 giorni ne ho sentite molte come qualcuno che racconta di una piazza del Palio deserta – commenta Paolo S. – A me non sembra di vedere tutto questo deserto e alcuni clienti sono stati contenti di aver trovato parcheggio senza girare mezz’ora con l’auto dentro la piazza».

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Edizione digitale