«Anche per effetto della chiusura del Maina di Asti, la Santanera è finalmente occupata in tutti i suoi posti disponibili, un fatto che contribuisce a garantire adeguati livelli di prestazioni a favore della popolazione anziana ospite della struttura»: così si era espresso il sindaco Anna Macchia, la scorsa settimana,
non tralasciando di ringraziare il commissario Pietro Endrizzi al quale compete l’ordinaria e straordinaria amministrazione.
A fine marzo 2022, la struttura è stata infatti commissariata dalla Regione Piemonte per l’impossibilità di ricostruire il consiglio di amministrazione che si era dimesso qualche mese prima. «In questo anno abbiamo lavorato molto – spiega il dottor Endrizzi, torinese, consulente nel ramo sociosanitario e terzo settore – sono state eseguite molte opere di ristrutturazione e svecchiamento dell’edificio anche grazie all’azione di alcuni volontari. Si sono riprese, inoltre, tutte le consuete attività che si era soliti realizzare in struttura con l’aiuto di gruppi e associazioni locali come la parrocchia guidata da don Antonio Delmasto.
La Santanera ha, inoltre, vinto un bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti per un importo di quaranta mila euro che ha permesso di comprate letti nuovi più moderni e performanti». Proprio ai volontari che offrono il loro servizio alla struttura va il ringraziamento del commissario e del sindaco che ha definito loro «fiore all’occhiello dell’intero paese» per la meritoria opera che svolgono a favore di tutta la comunità. Il ritorno al massimo della capienza in termini di ospiti significa, ovviamente, anche piena occupazione per quanto riguarda il personale operante nella struttura. «C’è piena sintonia con tutte le maestranze che lavorano alla Santanera – dice Endrizzi – si opera insieme, e nella stessa direzione, nell’intresse degli anziani e per il bene della Casa di Riposo».
Sul futuro della Santanera il commissario non vuole sbilanciarsi: «Stiamo cercando, giorno dopo giorno, di trovare una soluzione per la situazione debitoria. C’è ancora da fare ma essere ritornati alla piena occupazione della struttura è sicurmanete un elemento positivo che contribuisce positivamente. Il mio mandato durerà fino a fine settembre e, fino ad allora, si lavorerà per risolvere il problema».
Conti in rosso, ecco perché la Santanera è commissariata
Era il dicembre 2021 quando il caso “Santanera” scoppia nella sua drammaticità. In un Consiglio comunale, particolarmente affollato di pubblico, si è venuti a conoscenza della grave situazione economico-finanziaria dell’istituto. I circa 185 mila di disavanzo avevano spinto gli esperti contabili, chiamati a spiegare lo stato delle casse, a sostenere che «la tenuta della Fondazione è a rischio, a meno che non vengano posti in essere significativi interventi strutturali».
Nel giro di pochi giorni si dimetterà la maggior parte dei consiglieri tanto da far decadere il cda della struttura. Il Comune, come da statuto, ha provveduto a riformare il consiglio ma le candidature arrivate non sono state ritenute in linea con le necessità della struttura. Si splancavano così le porte al commissariamento della Casa di Riposo da parte della Regione Piemonte. A fine marzo 2022 arrivava il commissario Pietro Endrizzi con il compito di ricostruire la situazione patrimoniale, contabile e finanziaria della Fondazione al fine di formulare la propria valutazione circa l’esistenza o meno delle condizioni necessarie per la prosecuzione dell’attività della struttura. Da allora un anno di lavoro che ha portato alla situazione attuale.