Ritorno ad Asti per Davide Enia, da circa vent’anni uno dei principali punti di riferimento della drammaturgia italiana.
Per la prima volta ad Asti Teatro nel 2003 con due spettacoli, tra cui “Italia-Brasile 3 a 2”, per poi tornare nel 2007 e nel 2020, ora l’attore, regista e scrittore palermitano salirà sul palco del Teatro Alfieri con “Italia-Brasile 3 a 2 – Il ritorno”, in calendario domani (mercoledì) alle 21 all’interno della stagione di prosa curata dal Comune di Asti e da Piemonte dal Vivo.
Su testo dello stesso Enia, con musiche in scena Giulio Barocchieri e Fabio Finocchio, lo spettacolo ricorda un doppio anniversario caduto nel 2022: il quarantennale della partita tra Italia e Brasile ai Mondiali del 1982, disputata allo stadio Sarrià di Barcellona, e il ventennale del debutto del suo spettacolo “Italia – Brasile 3 a 2”.
Lo spettacolo
«La nuova messa in scena – spiegano dalla produzione – rivisita il testo originale, anche in considerazione del fatto che nel frattempo il mondo è cambiato, diverse sono le urgenze, i vuoti urlano più dei pieni. “Italia-Brasile 3 a 2” opera su un doppio binario. Da un lato la coscienza collettiva, per cui il ricordo della partita del Mondiale del 1982 segna un atto identitario e comunitario. Dall’altro la coscienza intima, ovvero l’operazione privata di scomposizione e ricomposizione dei temi e dei sentimenti affrontati e rapportati al proprio vissuto personale. La partita epica della nazionale italiana contro il Brasile diventa uno strumento liberatorio. Il suo ricordo è intriso di gioia e questo restituisce al dispositivo teatrale il suo ruolo di costituente della coscienza collettiva, legata all’evento sportivo, e la coscienza intima, ovvero l’operazione privata di scomposizione e ricomposizione di temi e sentimenti, in particolare il rapporto tra i vivi e i morti».
«La presenza di chi non c’è più – spiega Davide Enia – continua a vibrare da questa parte della vita, si impone nella memoria, segna traiettorie nel futuro. A differenza di quando si debuttò nel 2002, sono morti tanti protagonisti di questo lavoro: Paolo Rossi, Enzo Bearzot, Socrates, Valdir Perez, lo zio Beppe. Eppure i loro occhi, le loro voci, le loro gesta continuano a ripresentarsi come presenze vive, scena dopo scena, parola dopo parola, gol dopo gol, schiudendo le porte dell’inesprimibile, invitando ad abbandonarci al mistero, permettendoci di scorgere ciò che brilla nel buio e non fa male».
Chi è Davide Enia
Drammaturgo, attore e romanziere italiano, Davide Enia ha esordito nel 2002 con “Italia-Brasile 3 a 2”, che ha scritto, diretto e interpretato, vincendo l’anno successivo il Premio Tondelli con il testo teatrale Scanna.
L’esordio nella letteratura è invece segnato dalla pubblicazione del romanzo “Così in Terra” nel 2012, che ha ottenuto ampi riscontri di pubblico e critica, così come i successivi “Uomini e pecore” (2014) e “Appunti per un naufragio” (2017, Premio Mondello 2018), da cui ha tratto l’opera teatrale “L’abisso” (2018), che gli è valsa il premio Ubu 2019 per il miglior nuovo testo italiano e il Premio Le Maschere del Teatro 2019 come miglior interprete di monologo. Spettacolo – in cui raccontava la situazione di Lampedusa, punto di incontro tra geografie e culture differenti – che aveva fatto parte, ricevendo molti apprezzamenti, del cartellone di Asti Teatro nel settembre del 2020 quando, a causa della pandemia, il festival era slittato alla fine dell’estate.
Biglietti
Biglietti (23 euro platea, barcacce, palchi; 18 euro loggione) disponibili alla cassa del Teatro Alfieri (aperta dalle 10 alle 17, il giorno dello spettacolo anche dalle 19 alle 21) e online su www.bigliettoveloce.it.
Per informazioni e prenotazioni 0141.399057, www.teatroalfieriasti.it.