Qualche sguardo curioso ha accompagnato i pittoreschi partecipanti al tea party che ieri  pomeriggio si è tenuto al ristorante La Quaglia per la presentazione del libro “Elisabetta, la Regina Infinita”, Garzanti editore.
Presenti i due autori, Alberto Mattioli (giornalista) e Marco Ubezio (avvocato con la passione per il mondo british) insieme all’ideatrice dell’evento, la creatrice d’immagine Ilaria Casale e all’attrice Valentina Veratrini che ha letto alcuni capitoli del libro.
Un libro scritto poche settimane prima della morte della Regina Elisabetta per restituirne la statura storica e politica, eviscerata dal gossip che da decenni investe la Famiglia Reale.
«Quello di Elisabetta è il lavoro più noioso, ripetitivo e stressante che si possa pensare – ha commentato Mattioli – Eppure lei lo ha compiuto nel migliore dei modi per oltre 70 anni, senza mai cadere in fallo mossa da un senso della disciplina e del dovere che sfiora l’accanimento».
Perchè Regina Infinita?
«Perchè il suo regno così lungo ed intenso non si esaurisce con il suo decesso – risponde Ubezio stimolato dalle domande della giornalista Marina Rissone – E’ stata una Regina estremamente capace nel mantenere l’equilibrio perfetto fra immutato cerimoniale e grande popolarità che l’ha avvicinata a tutte le generazioni nate e cresciute sotto il suo regno. In Inghilterra e in tutto il mondo».
Ad ascoltare un uditorio straordinario che ha accolto l’invito ad indossare abiti e costumi in perfetto stile british: da chi ha imitato la regina con uno dei suoi tailleur colorati a chi ha scelto un grembiule con tanto di crestina da baby sitter passando per le gentildonne di campagna ovviamente amazzoni e una suffragetta che ha ricordato la lotta delle donne inglesi per il diritto di voto