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Ottocento bambini nel centro di Asti tra visite alla città, attività motoria e scambio di libri

Stamattina la manifestazione legata alla candidatura a Capitale italiana della cultura cui hanno partecipato 11 scuole primarie e il liceo Vercelli

Una mattinata all’insegna di attività fisica e cultura, condite con allegria ed entusiasmo.
E’ quella che hanno vissuto oltre 800 bambini delle scuole primarie cittadine partecipando alla manifestazione “CiaoAsti”, promossa dall’ Ufficio scolastico territoriale, diretto da Laura Bergonzi, con il patrocinio di Comune, Consorzio turistico Langhe Monferrato Roero, Panathlon, Asl e Biblioteca Astense.
Si tratta di una iniziativa inserita nel calendario degli eventi legati alla candidatura di Asti a Capitale italiana della cultura, il cui percorso sta volgendo al termine, dato che domani (venerdì), a Roma, sarà proclamata la città vincitrice tra le dieci finaliste.

I partecipanti

A partecipare undici scuole: Best Asti, Lajolo, Cagni, Baracca, Ferraris, Buonarroti, Rio Crosio, Dante, Salvo d’Acquisto, Oberdan e Savio. I bambini hano raggiunto a piedi, dalla propria sede, il centro cittadino (a parte gli alunni della Oberdan di Portacomaro Stazione, che hanno percorso un tratto con lo scuolabus), accompagnati dagli studenti del Liceo scientifico sportivo Vercelli (classi II e III GA, II e II GB) che li hanno portati in alcune piazze cittadine (Cattedrale, Statuto, San Martino), dove erano attesi da guide turistiche che hanno spiegato loro le bellezze storiche e architettoniche presenti.
Dopodiché le varie classi si sono ritrovate in piazza San Secondo per prendere parte ad alcune attività motorie. “Qui – ha spiegato Luigi Conforti, studente della classe II GA – abbiamo organizzato vari giochi (salto della corda, percorsi, gioco del fazzoletto) in diverse postazioni, dopodiché le classi hanno preso parte all’attività di scambio di libri usati”.

Le postazioni

In piazza erano presenti anche la postazione della Centrale del latte di Torino, che offriva latte e acqua, e l’Asl, che con l’infermiera del Dipartimento di prevenzione Alessia Linsalata, promuoveva progetti di promozione dell’attività fisica nelle scuole. “In particolare – ha spiegato – il nostro obiettivo è informare su un progetto scozzese rivolto alle scuole elementari e dell’infanzia, che come Asl astigiana abbiamo adattato alla realtà locale, che prevede di camminare o correre 20 minuti al giorno, durante l’orario scolastico. Una buona pratica che migliora l’apprendimento; allontana noia, ansia a demotivazione; favorisce la nascita di legami e di positive dinamiche di collaborazione nei gruppi”.
Infine, erano esposti i disegni sul tema della giornata realizzati da ciascuna classe partecipante, che gli organizzatori hanno provveduto a riprodurre su un cartoncino molto resistente, per poi consegnarli agli interessati in modo che possano appenderli nella aule a ricordo della giornata.

I commenti

“E’ stato molto interessante”, ha commentato Anna Merino, insegnante della “Galileo Ferraris”. “Per quanto riguarda la visita alla città, noi siamo stati accolti in piazza San Martino, dove la guida turistica ha saputo incuriosire i bambini fornendo tante notizie che anche noi adulti non conoscevamo”. Positivo il commento anche da parte delle maestre Cetty Dattola e Paola Migliore della “Savio”. “Abbiamo partecipato con due classi quarte e due quinte – hanno spiegato – e possiamo dire che i bambini sono rimasti contenti”.

Le parole del sindaco

Al termine, gli interventi di organizzatori e autorità. Tra loro il sindaco Maurizio Rasero, che ha ricordato come l’iniziativa abbia unito due componenti, sportiva e culturale, e abbia consentito di conoscere meglio la città. “Inoltre – ha sottolineato – ha avuto il merito di riunirci tutti qui, in piazza, per darci forza in vista di domani, quando andremo a Roma sperando che ci riconoscano il titolo di Capitale italiana della cultura 2025. Ma se anche così non fosse, dovremo essere ugualmente orgogliosi di quello che siamo”.
Lo speaker della manifestazione, Beppe Giannini, ha quindi invitato i bambini a pronunciare questa frase di sostegno alla candidatura della città: “Non sarà, ma se fosse, Asti capitale della cultura 2025”.
Al termine, la consegna dell’elaborato stampato e dell’attestato di partecipazione a tutte le classi coinvolte.

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