Si preannuncia ricca di novità ed eventi la nuova stagione che sta per aprirsi allo Spazio Arte La rocca di Costigliole d’Asti, realizzato dall’associazione Costigliole Cultura guidata da Filippo Romagnolo a Casa Prunotto, pregevole edificio del ‘400 che impreziosisce il cuore storico costigliolese. Mostre, incontri e presentazioni di libri arricchiscono il fitto calendario di eventi del 2023, che si aprirà domani, sabato 1° aprile, con l’inaugurazione (alle 17) della galleria permanente realizzata al primo piano dell’edificio storico. Nell’ala di sinistra è stata realizzata una galleria antologica dedicata alle opere dell’artista costigliolese Enza Prunotto, padrona di casa: «E accanto alle mie opere realizzate nel corso degli anni ci sono i lavori di artisti, miei maestri e amici, che ruotano intorno all’Accademia Albertina di Torino: tra questi, Giacomo Soffiantino, Vincenzo Gatti, Gianni Demo (incisore che aveva un’importante galleria a Chieri), Francesco Franco, Margherita Gonella ed Elisabetta Viarengo Miniotti, a cui dedicheremo una mostra l’anno prossimo e le cui opere potremo ammirare quest’anno alla Fondazione Guglielminetti – spiega Enza Prunotto – L’ala di destra è invece stata allestita da Costigliole Cultura e si troveranno esposte opere acquisite nel corso degli anni e altre messe a disposizione da alcuni collezionisti, come Claudio Cerrato», che insieme ad Enza Prunotto e Franco Bello compone la commissione artistica dell’associazione. Si tratta di un’ampia panoramica di artisti del ‘900.
La prima personale che sarà presentata, a partire dal 15 aprile, nei saloni del pian terreno di Casa Prunotto, tra saloni dipinti nel ‘600 e pavimenti a mosaico veneziano del ‘700, è quella della pittrice di Castagnole Lanze Gabriella Piccatto. Il 27 maggio sarà la volta della mostra di disegni di Osvaldo (Enzo) Panizzi, artista piemontese mancato poco più di un anno fa. Dal 2 settembre in mostra le opere di Sergio Albano, artista piemontese «che esalta le geometrie nei paesaggi e nelle figure e ricordiamo per i suoi danzatori, figure come sospese in una danza rituale», sottolinea Enza Prunotto. Il 7 ottobre l’inaugurazione della mostra dedicata ad un altro grande pittore italiano, Enrico Paulucci (1901-1999), che aveva il suo studio in piazza Vittorio Veneto a Torino e nel 1929, insieme ad altri artisti formatisi alla scuola di pittura di Felice Casorati, costituì il Gruppo dei Sei di Torino; Paulucci, la cui mamma, Amalia Mondo, era montegrossese, è sepolto al cimitero di Montegrosso. «Presenteremo una panoramica delle sue opere messe a disposizione da vari collezionisti, tra dipinti e opere di grafica», annuncia Enza Prunotto. Tra gli eventi la presentazione dei libri dell’astigiana Laura Nosenzo “S.O.S. Donna” e “Fossili e territorio” (il 6 maggio e il 10 giugno). Le mostre si potranno visitare il sabato dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
