La notizia è stata accolta con sorpresa da molti costigliolesi. L’assessore Alessandro Borio ha presentato le sue dimissioni dalla giunta e dal consiglio comunale di Costigliole d’Asti. “Motivi personali. Nessun contrasto con i miei colleghi amministratori. Ringrazio quanti mi avevano sostenuto e votato”, si limita a dire l’assessore Borio, a cui il sindaco aveva affidato le deleghe all’Agricoltura. “Nel corso di cinque anni le dinamiche della vita possono cambiare. Borio è stato sempre presente e ha fatto un grande lavoro in questi quattro anni, attraverso una disponibilità che in questo momento non può assicurare – spiega il sindaco Enrico Cavallero – Mi dispiace ovviamente per la sua decisione, ci conosciamo da lungo tempo e ci unisce una bella amicizia: lo ringrazio per il prezioso lavoro che ha fatto per il paese e il territorio di Costigliole. Nel gruppo di maggioranza ci sono validissime persone a cui potrei affidare le deleghe all’Agricoltura, ma al momento, visto che in questi anni abbiamo portato avanti molti lavori insieme, manterrò io le deleghe all’Agricoltura”.
Un commento alla notizia giunge dal consigliere di minoranza Andrea Borio: “Apprendo con dispiacere la notizia delle dimissioni dell’assessore all’Agricoltura Alessandro Borio: è stato un fulmine a ciel sereno. La nostra conoscenza e amicizia, nata ben dieci anni prima dell’esperienza amministrativa, ha sempre messo in luce le doti di Sandro, l’operosità nelle attività intraprese, la disponibilità all’incontro e la capacità di dialogare anche da oppositori politici. Nella vicenda che ha riguardato la Pro Loco, per esempio, è stato l’unico di questa amministrazione ad aiutare l’associazione durante i festeggiamenti patronali. Sono dispiaciuto innanzitutto come cittadino, perché nelle fila della maggioranza non vedo una persona che lo possa sostituire in questi tre aspetti e men che meno nella gestione dell’assessorato all’agricoltura, che rimane comunque il fulcro di un paese a vocazione agricola come Costigliole”.
(Nella foto l’assessore Borio con il sindaco Cavallero)