Attacco nella notte
Una decina le pecore che la notte scorsa hanno subito l’attacco di più lupi dentro i recinti dell’azienda agricola Cà Mariuccia in regione Sant’Emiliano ad Albugnano.
Molte di loro sono morte subito sotto i morsi, altre hanno resistito qualche ora ma i segni lasciati sono indiscutibilmente quelli dei lupi, così come confermato anche dai veterinari ASL intervenuti su segnalazione del titolare Andrea Pirollo. Secondo una prima analisi potrebbe trattarsi di un piccolo branco di cuccioli, forse nati in primavera, ai loro primi attacchi per imparare a procurarsi il cibo.
Commento fuori dal coro
Ma questa volta, contrariamente a quanto è accaduto finora, non viene affatto invocata una campagna di ricerca e abbattimenti dei lupi.
Cà Mariuccia, per sua ispirazione e natura, è un luogo che pratica il rispetto massimo della fauna, anche quella selvatica e la lettura che Pirollo fa di questo attacco è totalmente fuori dal coro.
“La loro presenza è un valore aggiunto”
”Siamo ovviamente dispiaciutissimi per aver perso le nostre pecore in questo modo così cruento, ma ci è servito per prendere atto della consapevolezza della presenza del lupo in questo territorio e del fatto che non abbiamo fatto abbastanza per riparare gli animali della nostra cascina. La colpa non è dei lupi, loro seguono la loro natura e il loro istinto. Siamo noi umani che dobbiamo imparare a convivere con loro nella stessa area e attrezzarci per proteggere i nostri animali. E dirò di più: la loro presenza a meno di 40km dal centro di una metropoli come Torino è un valore aggiunto per la nostra terra, perché significa che è in grado di offrire un habitat ad altissimo valore naturalistico”.
Una risposta
Il titolare di Ca’ Mariuccia con le sue dichiarazioni si merita un grande plauso. Ha compreso pienamente il problema e il grande valore che ha il ritorno di un animale di eccezionale significato ambientale, quale è il lupo. Complimenti ! Invito tutti coloro che amano la natura, il cibo genuino e le buone frequentazioni, di andare a conoscere Ca’ Mariuccia.
Giorgio