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Attualità
Intervista

Nicoletta Sozio: «La Tenzone Argentea è un notevole sforzo organizzativo»

Il Rettore di Santa Caterina: «Corsa: fiducia cieca in Topalli. Lo seguiremo tutto l’anno, con lui un rapporto ottimale»
Nicoletta Sozio, Rettore del Comitato di Santa Caterina, è una delle figure più conosciute ed esperte del mondo paliesco. Ha guidato i rossocelesti per vent’anni, in due periodi distinti (articolo a destra).

Le abbiamo domandato quanto sia problematico il momento che il nostro Palio sta vivendo.

«Due anni di pandemia hanno sicuramente inciso e continuiamo a trascinarceli dietro. L’anno scorso c’era l’entusiasmo della ripartenza, quest’anno a mio parere pagheremo in misura maggiore il periodo di stop. Viviamo in un momento un po’ confuso, dettato da alcuni “pasticcetti” che sono venuti fuori. Su tutti il regolamento, le incomprensioni sullo stesso e lo smantellamento della pista allo stadio. Quindi sì, qualche difficoltà è emersa, ma la confusione arriva forse più a chi non è addetto ai lavori. Stiamo cercando di trovare le soluzioni.»

Non disponendo di una pista non avremo “in loco” le prove di addestramento. Questo che cosa comporta?

«Il non avere ad Asti le prove di addestramento è una di quelle cose che il nostro Palio non si merita, per una questione d’immagine, di aggregazione e di coinvolgimento non solo relativa ai vari Comitati ma a tutta la cittadinanza. Erano due appuntamenti in cui erano presenti tutti i fantini e in tribuna c’erano passione ed entusiasmo. La nostra commissione veterinaria dovrà muoversi di più e lavorare in un modo diverso, visionando i mezzosangue laddove si svolgeranno prove e riunioni in grado di fornire indicazioni sui soggetti che vedremo all’opera in piazza Alfieri. Certamente non arriveremo alla settimana precedente il Palio senza aver avuto dalla commissione veterinaria le necessarie informazioni ed il via libera all’utilizzo dei vari soggetti. Sperando di tornare presto alla normalità.»

Veniamo al Comitato di Santa Caterina. Quale periodo sta vivendo?

«Direi normale. Come sempre uscendo dall’inverno si fatica un pochino, tuttavia opereremo determinati e volonterosi come abbiamo sempre fatto. Le commissioni stanno lavorando, il Paliotto si avvicina così come le feste di San Secondo.»

Avete in programma la realizzazione di quali eventi nel corso dell’anno?

«Quest’anno, al 99%, non prenderemo parte agli Italiani Giovanili riservati a sbandieratori e musici, in programma ad Ascoli, per un problema numerico legato ai ragazzi a disposizione. Anche qui paghiamo i due anni di pandemia e l’impossibilità di aver potuto reclutare ed allenare forze nuove. Molti dei nostri ragazzi sono passati tra gli Assoluti e pertanto assai probabilmente ci toccherà rinunciare. Organizzeremo invece a luglio la Tenzone Argentea, ossia gli Italiani di A2, e come già accaduto con gli Italiani Giovanili nel 2022 sarà un impegno che richiederà uno sforzo non indifferente. Sempre restando in ambito F.I.SB. è notizia recente di un incontro che si terrà ad Asti il 30 aprile tra tutti i gruppi del Piemonte e della Lombardia iscritti alla federazione e i massimi esponenti della stessa. Unico altro evento che abbiamo in programma sarà la serata dedicata a “Dame e Cavalieri” nel periodo post Palio.»

Chiudiamo con la corsa…

«Con il nostro fantino, Adrian Topalli, si è creato un rapporto di amicizia molto forte. Ci ragguaglia frequentemente sulla situazione dei cavalli che ha nella sua scuderia, assai ben fornita. Lo seguiremo per l’intera annata paliesca, dove sarà protagonista un po’ dappertutto. L’anno passato, con Red Riu, ha ottenuto un eccellente quarto posto. Nel 2023, come ho sempre fatto nelle edizioni precedenti, mi avvicinerò alla corsa in tutta umiltà. Il livello dei contendenti è molto elevato ed il primo obiettivo sarà il raggiungimento della finale. Decideremo il cavallo da utilizzare nell’ultima settimana, ovviamente d’accordo con il fantino. Una volta guadagnata la finale sognare non sarà proibito. D’altronde ogni Rettore che con il suo Comitato prende parte al Palio culla la speranza di vincere. E’ normale. Per quanto riguarda Santa Caterina fiducia totale in Topalli, un fantino che con i risultati ottenuti ha da tempo dimostrato tutto il suo valore.»

Bilancio, sette finali e due trionfi: 2003 e 2014

Nicoletta Sozio è stata eletta per la prima volta Rettore del Comitato di Santa Caterina nel 1998, subentrando a Sergio Malvicino. Restò in carica fino a tutto il 2004, quando passò il testimone a Claudio Grea. A quest’ultimo, dopo un triennio, succedette Alex Ferello, del quale la Sozio prese il posto nel 2011. Un percorso paliesco che da allora non ha più conosciuto interruzioni. Complessivamente, mettendo nel conto anche il 2023, gli anni di rettorato di Nicoletta Sozio sono 20, con 18 Palii corsi. Non vanno infatti inserite nel conteggio le edizioni 2020 e 2021, saltate a causa della pandemia, e quella del 2023, non ancora andata in scena. Va precisato che nel 2000, anno del Giubileo, si sono disputati due Palii, uno ordinario ed uno straordinario. Pertanto per l’attuale Rettore rossoceleste il bilancio di 18 Palii recita: due trionfi, 2003 con Giovanni Atzeni e 2014 con Andrea Mari, due secondi posti, 2002 (Mari) e 2019 (Pusceddu), un quarto, 2022 (Topalli), un quinto, 2011, Calvaccio, e un ottavo, 2004 (Atzeni).

Nella foto, Nicoletta Sozio con il fantino Adrian Topalli.

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